IL BLOG DI SILVIO TEDESCHI

lunedì 2 maggio 2016

UNA CLASSE POLITICA NUOVA, PARTENDO DALLE BASE

Che dire, l'unica speranza è che il prossimo Consiglio Comunale di Roccasecca, sia composto da soli giovani. Se è vero che la situazione è disastrosa, è pur vero che chi ha amministrato fino ad oggi, ce ne sono di ex in tutte le liste, è bene che siano sonoramente e definitivamente bocciati dagli elettori, perché ancora non ci credono e sperano di tornare a fare danni. Non credo alle favole ma almeno spero, che questa Città, che a me appartiene sempre meno (quasi per niente) possa vantarsi per il futuro, di una classe politica, rinnovata, pulita, senza scheletri negli armadi e volenterosa. Giovani senza macchie e senza un passato di tradimenti, rancori, poco ideologizzati. Confido nei giovani che hanno a cuore le sorti di Roccasecca, sperando che non sia per loro un modo per sbarcare il lunario, credo che un nuovo corso sia possibile. Gli elettori hanno in mano uno strumento delicatissimo, il voto. Il momento è propizio per mandare definitivamente a casa chi in oltre 20 anni ha interpretato il ruolo affidatogli come un qualcosa di privato e personale. Se roccasecca oggi è un immondezzaio, una distesa di marmo, di statue e statuette, una Città spenta, la Città degli esposti anonimi, della cordata, delle rivendicazioni, una Città senza nessuna ambizione, poco virtuosa e senza una propria identità, la colpa è di chi l'ha amministrata, anche di quelli cioè, che si ripropongono ancora una volta con sfacciataggine nelle liste in competizione. Se si vuole cambiare veramente, bisogna prima di tutto, isolare le mele marce. Certo sperare in un progetto nuovo e giovane è cosa ardua in questa Città, si pensa ancora ai pacchetti elettorali. Spero peró, che in futuro, possa accadere anche questo, ma intanto, qualcosa si muove. Buona campagna elettorale a tutti e che vinca il migliore e speriamo che un giorno anche io, possa tornare a volere bene alla mia Città natìa.

sabato 30 aprile 2016

UN'OCCASIONE PERSA PER ROCCASECCA

 Prese individualmente, ci sono veramente persone valide in tutte e tre le liste che se messe insieme, avrebbero potuto offrire a Roccasecca un'alternativa valida e storica. Una lista che su un palco, non avendo scheletri nell'armadio, né presenze ingombranti avrebbe potuto urlare ai roccaseccani " BASTA, MANDIAMOLI A CASA TUTTI IN UN UNICO COLPO" che peccato...........!!!!!!!

venerdì 29 aprile 2016

ELEZIONI COMUNALI ROCCASECCA. LA SOLITA PAPPA....

Le elezioni comunali, da sempre, consentono ai cittadini, di esprimere democraticamente il giudizio, sull'operato di un Sindaco, un Assessore, un Consigliere comunale, una classe politica. Al tempo stesso, consentono ad altri di presentare nuovi programmi, di affacciarsi per la prima volta nel mondo della politica, di esprimersi e proporsi. Di solito, specie nei piccoli centri, più che la proposta, va in scena una sorta di sceneggiata dove, non mancano, accuse, offese, tradimenti, colpi di scena, insinuazioni, colpi bassi e tanto altro. Di solito, l'ambizione di tutti, è quella di conquistare un posto in Consiglio Comunale sia in maggioranza sia in opposizione, come dire, l'importante è esserci. Roccasecca da decenni è la patria dei ribaltoni, tradimenti, avvicendamenti, allontanamenti, riavvicinamenti, è la patria dei capitani di lungo corso. Pare proprio che la poltrona da amministratore sia l'ambizione di molti e non la mollano nemmeno a peso d'oro. Ci sono figure ormai storiche che stanno invecchiando con la politica, come se la loro fosse una missione. Da decenni, la politica roccaseccana, ruota sempre intorno ai loro nomi. Qualunque sia il tentativo di favorire un ricambio generazionale, deve partire da loro. Non sfugge nessuno da questa regola, non esiste cambiamento senza la presenza di loro. Più volte si è tentato di cambiare direzione in questo paese ma alla fine, nessuno ha avuto il coraggio, nemmeno gli elettori, di mandare a casa un'intera classe politica, imbarazzante, ammuffita, scadente e nauseabonda. Anche questa tornata elettorale sarà l'ennesima riprova che la Città di Roccasecca, non può vantarsi di andare a votare volti nuovi, affidare il suo futuro a nuove risorse soprattutto giovani. Qualunque sia la nuova amministrazione, vedrà al suo interno quelli che per anni l'hanno umiliata, offesa, degradata, messa in condizioni finanziarie disastrose. Non lo dico io, parlano i dati, bilanci, documenti finanziari. Fin quando questi " signorotti" saranno attori principali, nessuno potrà illudere i cittadini parlando di un nuovo risorgimento, nessuno potrà permettersi il lusso di parlare di " nuovo". Mi spiace davvero per i tanti giovani che per la prima volta proveranno l'esperienza di una campagna elettorale, per loro provo massima stima ma, i meccanismi amministrativi sono talmente complessi che alla fine, rischiano di rimanerci male, provando amarezza e delusione. Saranno vittime di un gioco perverso di una classe politica che consapevole di essere al capolinea, li sfrutta per rigenerarsi e riciclarsi per poi tornare prepotentemente alla ribalta. Altri, i più furbi e scaltri, stanno dietro le file magari dando anche " le carte" consapevoli che il gioco possa magari dare frutti, un assessorato, un incarico esterno. Insomma per l'ennesima volta, Roccasecca torna al voto, con i soliti nomi, i soliti ex amministratori che non contenti dei danni arrecati alla Città e dopo essere stati sonoramente bocciati, si ripropongono, direttamente (con sfacciataggine) o sotto mentite spoglie. Pazienza, aspettiamo i prossimi 5 anni per sperare di nuovo.

martedì 19 aprile 2016

IL VOTO ERA SOLO UNA SCUSA

Forse chi non è andato a votare non voleva essere strumentalizzato dai partiti di opposizione. Prima date una risposta a questa domanda e poi magari, insultate pure. Io per esempio non ho voluto far parte della sceneggiata di Emiliano e la minoranza PD per combattere il loro leader Renzi. Se la vedessero loro, le trivellazioni era solo una scusa, la prova è la campagna elettorale, inesistente. Prima di insultare e offendere contare fino a 10.

TRIVELLOMANIA

In un paese dove si scoprono quotidianamente, discariche abusive, terre dei fuochi, fiumi inquinati, fogne a cielo aperto, diserbanti, veleni di qualsiasi genere per "abbellire " frutta e ortaggi da vendere, in un paese dove le leggi ambientali sono le più trasgredite, dove molti Comuni non sono dotati ancora di depuratori, di colpo è scoppiata la trivellomania. Si preoccupano tutti dell'inquinamento del mare ma stranamente si dimentica una cosa importante, il senso civico.

Diceva Berlinguer

" Quando si chiedono sacrifici alla gente che lavora, ci vuole un grande consenso, una grande credibilità politica e la capacità di colpire esosi e intollerabili privilegi".

Caro Berlinguer quella che manca è proprio la credibilità.

venerdì 15 aprile 2016

Fingere per tutta la vita

Nei piccoli centri, le elezioni comunali, portano solo confusione, fanno litigare, fanno finire amicizie storiche, creano dissapori, delusioni. L'importante è essere se stessi, sempre e comunque. Si rimane amici con tutti e soprattutto c'è più rispetto. Il problema è per chi, è abituato a vivere nell'ambiguità, come tale viene considerato sempre e comunque. Vivrà una vita a leccare il culo, sarà costretto a fingere per tutta la vita 

venerdì 8 aprile 2016

STRISCIA LA NOTIZIA A ROCCASECCA

Mi state taggando e inondando di messaggi sul servizio di Striscia. Ripeto, non commento, anzi evito, visto che è materia di campagna elettorale. Purtroppo il problema esiste da decenni e ha creato seri problemi di salute ed economici. Adesso che i buoi sono usciti dalla stalla la possono pure chiudere. Parlo con cognizione di causa, in passato la stessa Striscia se n'è infischiata, come del testo tutte le autorità competenti.

domenica 3 aprile 2016

COME BRUCIARE VOTI IN POCHI ATTIMI


La politica locale, come era prevedibile si sta impantanando sulla questione discarica. Non ci sarà spazio per proposte, modelli di sviluppo, e tutto quello che dovrebbe essere un programma elettorale.
Mi pare strano  (e già questo lascia spazio a facili interpretazioni), che, visto che in campo, in diversi schieramenti, ci sono quasi tutti i responsabili di un passato amministrativo lacunoso, alcuni hanno occupato anche poltrone ben più importanti e decisive, anche a livelli istituzionali superiori, non si chieda anche a loro giustificazioni del tipo, perché HAI FATTO APRIRE LA DISCARICA, perché NON L’HAI CHIUSURA PRIMA, perché............ perché............ Ripeto, chi era amministratore in carica quando la discarica fu realizzata, potrebbe fornire delle spiegazioni e dire almeno per quale motivo l’ha autorizzata. In effetti se fosse stato attivo come oggi, nel contestare determinate scelte, chiedendo ripetutamente la chiusura, poteva esserlo anche nel momento in cui decideva se farla aprire oppure no. Forse era più facile impedire l'apertura che la chiusura. Penso che chi porrà la questione discarica in questi termini, lasciando spazio all'improvvisazione e lo sciacallaggio, si stia giocando gran parte del consenso, anche di chi magari si era deciso a votarli. Un clima troppo teso e di parte che pare, voglia impedire a tutti i costi di cercare la verità, partendo dall'inizio e non dalla fine. Sembra quasi che si vogliano tutelare e proteggere chi, ha comunque delle responsabilità, forse pure maggiori. Desolazione assoluta

mercoledì 30 marzo 2016

NON SIAMO TUTTI COGLIONI......

Come per la politica nazionale, anche per quella locale, valgono le stesse regole. Renzi ha fatto scuola, sono cadute le ideologie, i partiti, il senso di appartenenza. Specie per la politica locale, è pieno il mercato, dei tanti Verdini, Alfano & C. Pensa un po, gli intellettuali di sinistra, prendevano in giro Scilipoti, Razzi, in epoca Berlusconisns, adesso che Renzi ha sdoganato questo tipo di politica, tacciono, mettono la testa sotto la sabbia, si otturano il naso, votano tutti educatamente in fila indiana e zitti. Spesso ci si nasconde dietro le liste civiche per paura di essere scoperti. Fanno lunghe prolusioni,  scrivono articoli a quattro mani, cercano di argomentare l'impossibile ma poi, mettono in pratica il contrario. Sono disposti ad allesrsi pure con il diavolo pur di rimanere a galla, di mantenere un ruolo sociale, sinceramente scaduto, decsduto, e ormai ininfluente. Molto grave quando si tenta di dare anche lezioni di democrazia, di politica. Quando si vuole abbattere un sistema, spesso i primi ad armsrsi di buona volontà, sono quelli che hanno contribuito a consolidarsi. Sono proprio quelli che magari sbsndieravano la loro fede e appartenebza a quel progetto che, oggi, vogliono passare come il nuovo. Ma nuovo " de chè" lasciate dietro di voi, una puzza inconfondibile, siete sempre gli stessi, siete sempre voi, quella cosiddetta maggioramza variabile che decide ogni volta chi premiare. In pratica siete come la pelle dei testicoli. Magari questa volta, cambiate ancora casacca e fra 5 anni verrete a dirci che avevate sbagliato un'altra volta, il problema è che ci sono ancora tanti " coglioni" che vi credono.

IO NON DIMENTICO

Pe 10 anni hanno leccato il culo a un Sindaci, lo hanno osannato, ho sentito addirittura cantare inni e lodi in piazza, poi hanno cambiato e per altri e 10 anni hanno leccato il culo a un altro Sindaco, un altro Padreterno.  Adesso che bisogna decidere a chi leccare il culo per altri e 10 anni, iniziano le prediche, i predicatori sono sempre i soliti a cui dico " mi avete rotto i coglioni"  Continuate pure a leccare il culo in attesa di un qualsiasi favore e mi raccomando non venitemi a parlare di ideologia, di politica o cazzate varie.?#IONONDIMENTICO

Morale:
Esiste una maggioranza variabile, che decide sempre la vittoria di una coalizione. Guarda caso, questa maggioranza è di fatto una minoranza ma in pratica è composta da ruffiani, lecchini, affaristi, palazzinari, trombati, scontenti. Insomma gente di merda che in barba sl bene del paese, continua a fare i cazzi propri.

Onde non abboccare alle lusinghe elettorali, e proprio per dispetto di questi soggetti, mercenari e altalenanti io dico, per essere educato #IONONDIMENTICO ma in effetti vorrei dire tante cose ......

martedì 22 marzo 2016

TERRORE E MORTI

Visto che l'Italia non fa parte né potrebbe farlo, di giochi di potere internazionali, dovrebbe evitare di accollarsi, responsabilità oggettive, partecipando a tutti i costi a missioni di pace e guerre religiose. Gli altri Stati hanno i loro interessi, l'Italia che ci guadagna, Chiudere le frontiere, sbattere fuori chi rompe i coglioni, e ognuno a casa sua. Non siamo in grado di educare il mondo altrimenti saremmo educati già noi, non siamo in grado di dominare il mondo altrimenti saremmo una nazione autosufficente. In pratica non abbiamo giacimenti di petrolio e acqua da conquistare perché ci sono già altri che da tempo ci provano. Siamo ina nazione piccola che vuole apparire forte e ricca e in grado di spartirsi l'egemonia mondiale. Meglio il detto " stamece alla casa e chiudemece dent ca for sta a fa la rannla"

sabato 19 marzo 2016

ROCCASECCA TORNA AL VOTO

Tra qualche mese, Roccasecca torna al voto e come sempre in questi periodi si predispongono i programmi, le squadre in campo. Vecchi e nuovi volti pronti alla corsa per una poltrona a Palazzo Boncompagni. Bene, l’elettore dovrebbe scegliere chi potrebbe rappresentarlo per i prossimi 5 anni, dovrebbe fare un’analisi delle cose fatte fino ad ora, dovrebbe dare un giudizio alla Città di Roccasecca. Inutile citare il malcontento di questi giorni, non ha fatto mai testo, quando si vota, sono tutti scontenti ma nel momento in cui vanno a mettere la croce sul simbolo e a scrivere la preferenza, iniziano i rimorsi, le riconoscenze, i favori, le amicizie, ecc. ecc.
Pubblicamente vale il gioco del doppiogiochismo, preferenza accordata a tutti “ si non ti preoccupare ti voto “ ma al momento di decidere scattano dei meccanismi che mandano in aria i buoni propositi dei candidati e i programmi.
E’ ovvio che questa Città potrebbe dare di più, offre ancora, opportunità di crescita considerevoli, è un Città che se vuole sa essere virtuosa, spesso si affida all'iniziativa privata e ci riesce bene, spesso la classe politica ha trascurato molte risorse che potevano essere sfruttate.
Questa Città è bella ma malata, puzza di immondizia, è poco dinamica, poco curata, poco avanzata dal punto di vista tecnologico, non è al passo con i tempi ma la colpa è di chi negli anni l’ha trascurata, si è vero la colpa è sempre di chi comanda, ma qualcuno lo ha eletto.
Questa Città ha bisogno di cure profonde, si è vero ma a quanto pare, chi, ancora una volta ambisce ad amministrarla, l’ha già amministrata, e se è vero che è mal gestita la colpa è anche loro.
Questa Città ha bisogno di una classe politica nuova e giovane, si è vero ma stando ai si dice, molti ci stanno riprovando e quindi questa volontà non c’è oppure i giovani hanno paura di provarci.
Vale la pena a questo punto, rimanere a guardare ed aspettare altri 5 anni, in attesa che un gruppo di giovani volenterosi e preparati, si metta in testa di amministrarla, lasciando a casa vecchi amministratori e vecchi sostenitori, che non altro che il cancro del cambiamento.

Fin quando a tirare le fila sono le lobby, le cordate, i gruppi di suggeritori, questa Città non crescerà mai e se lo farà sarà come una pianta nata già storta.

mercoledì 9 marzo 2016

Ciao Angelo

Prof. Angelo Molle, avevi troppa ammirazione per me, forse pure troppa. Non ho parole per esprimere il dispiacere che provo in questo momento. Una perdita grave per tutti. Eri un esempio, un modello da seguire. Una risorsa da sfruttare anche per chi la fede la viveva a distanza. Riposa in pace.

mercoledì 2 marzo 2016

CIAO ERNESTO

Eri l'educazione in persona. Una sera si e una no ci incontravamo e scambiavamo quattro chiacchiere. Persona squisitissima, allegra, sapevi vivere, con te era impossibile non finire a risate. Mi dispiace tantissimo, spero che le sofferenze di questi ultimi tempi siano una piccola parentesi e che tu possa godere una vita eterna, allegra, solare, sincera e speciale come eri tu. Riposa in pace Ernesto.