IL BLOG DI SILVIO TEDESCHI

venerdì 19 aprile 2019

FACCE GIALLE PADANE IN CIOCIARIA




Mi diverto molto a leggere gli articoli e i post di alcuni Leghisti Ciociari della prima ora trombati e ora urlatori, analisti e critici verso il movimento Padano.  Parlate proprio voi, abituati a salire e scendere da un carro all’altro, voi che avete cambiato mille bandiere, voi che appena avete avuto sentore del successo della Lega anche in Ciociaria (nota provincia della Brianza) vi siete affrettati a dichiararlo. Vi è andata male, vi siete fatti mettere le parti in mano dai pontini e ora cosa pretendete? Siete stati bocciati, trombati e umiliati, pensavate di rimanere a galla e invece qualcuno magari alle prime esperienze vi ha soffiato il posto. Inutile scrivere adesso lunghi sermoni sui giornali nella speranza che legga il Capitano, ormai siete solo numeretti anzi siete spariti dalla scena politica, si è vero, è dura per chi è abituato a vincere, rimanere ai margini ma ormai il vostro destino è segnato.  Inutile creare movimenti, associazioni, nel tentativo di farvi notare, inutile anche aderire all’ennesimo partito, non avete coerenza, non avete identità non avete nulla da poter offrire, siete dei miseri ambiziosi e assetati di potere in cerca ancora di qualcuno che vi dia una mano a non rimanere nell’anonimato. Siete solo dei buffoni che avete offerto in pasto ai padani i voti della Ciociaria per anni offesa e sbeffeggiata da quelli del Nord. Potranno cambiare nome, ma sono sempre loro i figli di Bossi, Borghezio, Calderoli, Speroni, quelli che ci vedono come “ pecorai “. Continuate pure a fare le vostre disamine, il Governo nazionale sta fornendo prova d’inefficacia e inefficienza, una banda d’incapaci che sta portando la nazione verso il baratro, voi provate pure a ricrearvi una verginità ma sappiate che avete una macchia indelebile sulla vostra pelle, quella di aver aperto le porte in Ciociaria a un Movimento che se ne sbatte alle palle dei nostri problemi.

giovedì 18 aprile 2019

FINALMENTE UNA PIAZZA FRUIBILE



Ci sono voluti anni ma alla fine la Piazza della Stazione, intitolata al Principe Antonio De Curtis in arte Totò è tornata a essere una piazza, almeno guardabile e soprattutto utilizzabile. Nata come " mostro architettonico " poi modificata in seguito con l'abbattimento delle tribune (nemmeno fosse il nuovo Stadio di Roma), tempestata di marmo e cemento e poco verde, finalmente oggi è una Piazza almeno guardabile. Abbattuti gli ultimi muri, gli spigoli del marmo, pericolosissimo, tolti alcuni impedimenti, oggi la stessa è guardabile e soprattutto fruibile e sicura soprattutto per i bambini e i loro genitori che vogliono trascorrere mezz'ora di tranquillità, divertendosi. Era da tempo che non si vedevamo molti bambini giocare e divertirsi nello spazio dedicato proprio a loro. Diciamo che con questa modifica, la Piazza è tornata a vivere, i bambini si divertono, i genitori, i nonni possono stare tranquillamente con i loro amici, magari farsi una partita di carte al bar, godersi una bibita fresca, un gelato tenendoli sempre d'occhio. Si sta ricreando insomma, quel clima gioioso che si viveva anni addietro, la Piazza della Stazione è tornata a essere viva. Un'iniezione di fiducia anche per le attività dello Scalo che ultimamente si sentivano abbandonate, trascurate, il nuovo look della Piazza ha ridato fiducia a loro, soprattutto ai Bar i quali per anni, hanno vissuto un vero e proprio periodo di abbandono che se non fosse stato per il coraggio e l'intraprendenza dei proprietari tutto sarebbe andato perso. Il merito va ovviamente all'Amministrazione che si è accollata il merito di effettuare la terza modifica alla Piazza, speriamo sia l'ultima in quanto a modifiche e la prima in quanto a manutenzione, cura e soprattutto incremento del verde. Ai cittadini spetta il compito di non sporcarla, non deturparla, non rovinarla tenendo sempre presente che la pulizia è il biglietto da visita di ogni abitazione. 

sabato 13 aprile 2019

NUOVA PIAZZA TOTÓ

Piazza Totò
L'ultimo ritocco di una Piazza più volte oltraggiata, offesa, deturpata, ci riporta alla quasi normalità. Dopo il muro di Berlino era ovvio che anche i muri innalzati da qualche amministrazione precedente, cadessero. Una Piazza inizialmente forse concepita come monumento, mausoleo, non so definirla, insomma un mostro di cemento e marmo piazzato su un semplice piazzale ferroviario. A molti che scendevano dal treno appariva come cimitero monumentale, ad altri saltava agli occhi un richiamo storico come la rosa dei venti, insomma un esempio classico di sperpero di risorse e dimostrazione palese della megalomania del potere. Una piazza semplicemente schifosa, mai vissuta, mai sfruttata, mai stata il biglietto da visita dello Scalo. Ricordo addirittura che tu di ostacolo ad una delle attività più antiche di Roccasecca, il Bar di Miozza e a nulla valsero le proteste dei proprietari, quando si dice, il delirio di onnipotenza. Ora è tornata più fruibile, più umile, più modesta, più carina da vedere. Una Piazza minimalista ma almeno gradevole alla vista, non più un colpo all'occhio, non più pericolosa e spigolosa, non più rifugio, non più una monumento abbandonato, sgradevole da guardare. Anche Totò respira nuova aria, aspettando che finalmente il verde prenda il sopravvento e sperando che non sua di nuovo oggetto di incivili, iniziamo a goderci la nuova Piazza della Stazione.