IL BLOG DI SILVIO TEDESCHI

martedì 28 febbraio 2023

GLI ELETTORI CAMBIANO IL PD

 Le primarie del PD hanno dimostrato quanto siano inutili le decisioni delle segreterie, dei circoli quando metti una matita in mano agli elettori. Sembrava tutto deciso e precostituito, Bonaccini doveva essere il nuovo Segretario del PD e invece il voto popolare ha cambiato tutto, ha fatto saltare tutto, è stata eletta Schlein. È un segnale forte alla politica come lo è stato il voto alle regionali e alle ultime politiche. Il popolo quando viene chiamato a scegliere è capace di stravolgere i piani di chi pensa di poter ancora condizionare il voto. Certo ci sarebbe da dire molto anche su questa finta democrazia, drogata di social, stampa di parte, fake news, ma comunque alla fine conta il giudizio del popolo. Al PD va il merito di aver messo in discussione la linea politica, dopo le sconfitte elettorali ha tirato le conclusioni, un esercizio di democrazia sconosciuto a Destra, Salvini continua a fare il leader sono ripetuti tracolli, Berlusconi continua a fare il padre padrone, non ho visto mai un congresso insomma, è un bene che un minimo democrazia sua comunque garantita in alcuni partiti. L'elezione della Schlein sposta l'asse politico del PD, forse questa volta sappiamo almeno di che colore è, sappiamo che è un partito di sinistra, un modo per ricominciare a disegnare lo scenario politico nazionale. Sappiamo che il Governo è di Destra e l'opposizione di Sinistra, sembra quasi compiuta la riforma bipolarista della legge elettorale e non sarebbe male, gli elettori devono conoscere la vera identità dei protagonisti, ora tocca vedere le tante anime che si definiscono moderate, centriste, cosa faranno. Purtroppo le maggioranze sono fatte di numeri e come sempre sia la Destra che la Sinistra è costretta a scendere a compromesso con le tante anime centriste pronte a vendersi al migliore offerente. C'è poi un'altra componente che sembrerebbe essere di Sinistra ma che ha iniziato l'esperienza di Governo con la Destra o meglio con la Lega (ancora peggio) come il M5S, si quel movimento che doveva cambiare l'Italia è invece pur di Governare si è passato tutte le maggioranze possibili. Adesso che la Sinistra c'è e si vede, cosa farà Giuseppe Conte e quel che resta del suo Movimento? Una domanda che tanti si stanno ponendo e mi auguro che là neo eletta Segretaria del PD gli chiuderà le porte in faccia, mi auguro che il suo lavoro sia quello di ricostruire una grande forza di opposizione chiaramente schierata a sinistra senza contaminazioni. L'Italia ha bisogno di chiarezza e llettore deve sapere chi vota. Il problema adesso è per chi non è mai stato nè di destra nè di sinistra, io sono uno di quelli, fortunatamente ho già deciso da tempo di non votare più, accetto le scelte degli elettori, mi adeguo ma non ho più un punto di riferimento. L'Italia ha scelto di volere  un bipolarismo chiaro, o sei di Destra o sei di Sinistra. Io sono un ex democristiano che credeva in alcuni valori poi incarnati da La Rete e pensavo dal M5S, ho sbagliato 😃


venerdì 10 febbraio 2023

L'IMPORTANZA DI UN VOTO

 

L'IMPORTANZA DI UN VOTO

Sapete tutti che da molti anni ho abbandonato la politica attiva, mi sento a disagio, la politica deve essere passione, devi avere il mordente giusto per convincere ed essere convincente. Nonostante tutto, la politica è quella che regola la nostra vita quotidiana e spesso, almeno a livello nazionale, affidiamo le nostri sorti a persone che nemmeno conosciamo, spesso ci ritroviamo a votare personaggi (spesso squallidi) calati dall'alto, le regionali offrono invece la possibilità di esprimere due preferenze, possiamo ancora scrivere il nome e cognome del candidato, come nelle comunali. Ognuno ha il suo credo politico, ognuno ha le sue idee ma in politica amministra chi vince e chi ottiene più voti.  Abbiamo avuto più volte la possibilità di farci rappresentare e probabilmente abbiamo sbagliato, abbiamo votato chi non lo meritava, spesso abbiamo contribuito alla vittoria di uno schieramento politico che poi ci ha voltato le spalle. Questa volta il discorso cambia, per effetto dei sondaggi (che non condivido) sappiamo prima di votare chi vince e sappiamo addirittura le percentuali di partito. Dando per scontata la vittoria spesso facciamo errori madornali e finiamo per arricchire il serbatoio politico di chi magari nemmeno conosce la nostra terra o comunque di partiti che già hanno deciso chi mandare in regione. A me piacciono le sfide e quando tra queste ti capita la possibilità di far saltare i giochi sono il primo a giocare😃 Tutti danno per scontato il risultato di tizio e caio, io invece cerco di ragionare pure sbagliando, cerco di essere razionale e so che a volte il voto può essere anche una punizione per taluni. Dopo tanti anni anno questo territorio ha la possibilità di eleggere un rappresentante che non da parte dei giochi di potere nè ha fatto parte in passato di consessi dove avendo peso poteva incidere su alcune scelte, sappiamo tutti le capacità di Giuseppe Sacco in quanto da 6 anni amministra la Città di Roccasecca e oggettivamente ha dato prova di capacità e serietà. Forte del suo consenso elettorale poteva mettersi in vendita e indossare la maglietta del vincitore è del partito del momento, ancora oggi, timidamente e onestamente ha deciso di gareggiare come indipendente il che vuol dire, ha rispetto per quanti lo hanno votato pur non condividendo il suo pensiero politico, io e Peppe siamo distanti  ideologicamente ma siamo uniti da una vita, siamo cresciuti insieme, abbiamo vissuto la Città e basta uno sguardo per capirci, in parole povere ci lega un percorso di vita di rispetto reciproco e di stima da parte mia. Il voto di Domenica 12 e Lunedi 13 Febbraio 2023 è anche il modo per mandare un segnale forte anche a chi andrà a governare, questo territorio, per troppi anni è stato offeso, parlo del basso Lazio, questa parte del Lazio e della Ciociaria è stata per anni una zona franca per esponenti politici che l'hanno svenduta, consegnata alla politica romana. Il voto a Giuseppe Sacco è quindi anche un voto di protesta e quando si tratta di mandare segnali forti io sono il primo a farlo, poi si vedrà se sarà eletto se avrà ruoli di governo ecc. ecc. L'importante è che questo territorio faccia sentire un urlo, ai salotti romani deve arrivare un segnale forte, non ci occorrono rappresentanti di altre zone e non abbiamo bisogno di salvatori della Patria, li abbiamo sperimentati tutti. Forza e coraggio e buon voto a tutti.