IL BLOG DI SILVIO TEDESCHI

domenica 7 marzo 2021

GLI ITALIANI PREFERISCONO I PAGLIACCI

 Aspettare Sanremo per ascoltare musica e nuovi successi già di per se è oggettivamente desolante, giudicare poi i nuovi idoli usciti  dal cilindro delle case discografiche, ancora peggio. I consumatori abituali di musica restano come sempre, indifferenti all'evento, tenuto conto che, da 71 anni (salvo rare eccezioni) il mercato non ha mai premiato i vincitori, gli intenditori e quelli che ascoltano musica, sanno intercettare le novità e soprattutto la buona musica. Sanremo da sempre è una questione commerciale e di ricollocamento di personaggi ormai caduti in disgrazia, solo in alcuni casi, una vetrina per che chi sfrutta il momento mediatico, e mette comunque in mostra la sua bravura, ricordo che Zucchero, Vasco Rossi e pochi altri, pur arrivando ultimi sono diventate Star internazionali. Sanremo è un po come le Regioni per la politica, un ricettacolo di trombati, bocciati e dimenticati dalla politica nazionale. Un ammucchio di personaggi inventati e costruiti dalle case discografiche che ovviamente ci investono milioni di euro. Tutto poi passa alle Radio private che fungono da jukebox, se metti i soldi ti faccio ascoltare il brano. Oggi esistono anche i social che, come visto, influenzano il voto, basta fare un po lo scemo, raggiungi tanti like e il gioco è fatto. Basta ingraziarsi una Ferragni a caso e rischi di vincere Sanremo, se poi sei il marito ti accontenti del secondo posto. Alla faccia di tanti musicisti e artisti davvero bravi che sono costretti all'anonimato o destinati a esibirsi in locali o matrimoni a quattro soldi. La musica vera è altrove, i cantautori, le band serie, i musicisti veri sono quelli che ogni giorno pensano a migliorare, sperimentare nuovi progetti musicali, studiare e promuovere il proprio lavoro sfidando il mercato. È quello che conta alla fine, il profitto, d'atronde è un lavori, chi lo sceglie sa a cosa va incontro. Il successo può arrivare anche senza fare lo scemo sul palco di Sanremo, ci sono tante altre vetrine che offrono ancora margini di successo. La TV lo ha rovinato questo mestiere, tanti sono i programmi televisivi che cercano di scoprire nuovi talenti ma una cosa è certa, deve essere sempre un produttore e una casa discografica disponibile a investire e due sono le ipotesi, o si è bravi o si è pagliacci, alla fine pagano tutte e due ma molti professionisti, preferiscono farsi chiamare artisti. Per i pagliacci c'è sempre Sanremo, basta vestirsi in modo strano e fare colpo sul pubblico che vota tanto tra questo ci sarà un buon 70% che guarda piu l'effetto scenico e non la sostanza, un po come la politica, riusciamo ad eleggere sempre il peggio, forse abbiamo bisogno di ridere, svagarci e preferiamo chi ci fa ridere 😀

Nessun commento:

Posta un commento

Accettiamo critiche e non insulti.