IL BLOG DI SILVIO TEDESCHI

venerdì 29 agosto 2014

UN FESTIVAL A MISURA DI FLAUTO MAGICO


La rivalutazione delle eccellenze locali in fatto di musica e l'aver incentrato tutto sullo strumento suonato magicamente da Severino Gazzelloni sono i presupposti per guardare al futuro con ottimismo lasciandosi dietro 19 anni di urla, grida, ed esaltazione di personaggi che comunque non avevano nulla a che fare con il Maestro Severino Gazzelloni nè con la sua genialità. Prima di tutto bisogna guardare quella montagna alta il Monte Asprano e dire, questa è la mia gente questa è la mia Città, Roccasecca ;-) Buon Festival a tutti e onore a Severino Gazzelloni.

mercoledì 27 agosto 2014

LE MENZOGNE DELLA PUZZA. IL COMITATO " CONTRASTO " SI SCAGLIA CONTRO L'ARPA LAZIO

DISCARICA DI CERRETO: LE MENZOGNE DELL’ARPA-LAZIO
E’ incredibile quanto comunicato dall’ARPA Lazio al Comune di Roccasecca circa i rilievi eseguiti recentemente nella zona Cerreto, nei pressi degli impianti di smaltimento rifiuti, per accertare, a seguito di alcune segnalazioni, la provenienza e la diffusione delle esalazioni maleodoranti. Secondo l’Agenzia Regionale, gli effluvi nauseabondi non si sprigionano dagli impianti inquinanti della MAD e della SAF. Se questa categorica affermazione corrispondesse al vero, allora vuol dire che la puzza che migliaia di cittadini avvertono, quotidianamente, è frutto della loro immaginazione. E’ l’ennesimo sberleffo ad intere comunità cui si vuol propinare una fandonia per celare una inconfutabile verità che metterebbe in serio imbarazzo molte istituzioni!
Come è possibile registrare la persistenza di effluvi nauseabondi nell’arco di poche ore di un’intera giornata nell’area circostante dove insistono gli impianti, nei tempi e nei modi così aleatori e superficiali e, presumibilmente, con sopralluoghi preventivamente annunciati? Ancora si continua a tergiversare intorno ad una criticità ambientale che con il passar del tempo sta raggiungendo livelli preoccupanti per quanto riguarda la salubrità dell’aria ed il disagio sociale. Basti pensare che i cattivi odori vengono, ormai, percepiti anche dai residenti del centro storico di Roccasecca, indenne, fino a qualche tempo fa, dagli olezzi della discarica! In questo quadro di degrado si inserisce, inoltre, il rilevante inquinamento provocato dai mezzi del trasporto dei rifiuti, le immissioni nell’atmosfera delle loro sostanze nocive e del percolato cosparso lungo le strade. In considerazione di tutte queste fonti di inquinamento, il Comitato “Cittadini di San Cataldo”, in tempi non sospetti, ha chiesto agli organismi pubblici sanitari, ARPA e ASL compresi, di eseguire un intervento di monitoraggio con strumenti adeguati per i rilievi della qualità dell’aria dotati di centraline fisse e mobili, con sistemi affidabili, accurati e precisi, per l’intera giornata e per un lungo periodo. Una richiesta che si rese indispensabile soprattutto alla luce del rapporto ERAS dell’Ente Regione, nelle cui conclusioni viene messo in risalto che la concentrazione di acido solfidrico nella zona di Cerreto è superiore a quella registrata nei siti di discarica di Malagrotta, Roma, e di Borgo Montello, nei pressi di Latina.
Roccasecca, 27 Agosto 2014.
Fabrizio Di Cioccio - Comitato CONTRASTO - Roccasecca
Tel. 0776-565131- Cell. 339-8297178 - e-mail fabriziodicioccio@gmail.com

PUZZIAMO NOI ????




lunedì 25 agosto 2014

SE QUESTA E' LA GIUSTIZIA.......

Quasi quasi per farmi riaprire un cancello (di una corte comune) chiamo Bergoglio visto che da novembre 2013 non si riesce a capire chi tra le Istituzioni deve intervenire e il bello con una sentenza in mano  Roccasecca me sembra Corleone !!!

Eì TEMPO DI CRISI

Ascoltavo questa mattina la riflessione di un barista che, giustamente, diceva, con una bolletta ENEL di 3.900 euro quanti caffè devo fare al giorno ? E' vero, e se poi aggiungi le altre tasse e spese varie, un bar di un piccolo centro solo la mattina per iniziare bene dovrebbe fare almeno 300 caffè. Renzi invece di pensare alle secchiate e fare lo scemo su Twitter, ascolta chi vive i problemi quotidiani piuttosto...............

venerdì 22 agosto 2014

SIAMO A ROCCASECCA NON A SCAMPIA



Quando dico che la Giustizia in Italia, funziona a corrente alternata non scherzo. Non siamo a Corleone, nemmeno ai Quartieri Spagnoli o Scampia, siamo a Roccasecca in provincia di Frosinone dove, un'ordinanza del Tribunale che obbliga la riapertura di un passo carrabile, viene messa sotto i piedi e per tutta risposta la parte imputata che fa' ? Piazza un vaso in ferro fissato con tanto di bulloni al centro del passaggio. Mi chiedo, gli ufficiali giudiziari e chi di dovere, è andato a notificare il provvedimento nel novembre del 2013 oppure a cambiare aria? Mi chiedo ancora, per quale motivo io per accedere ho dovuto richiedere l'ausilio delle Forze dell'ordine (concessomi solo a metà settembre) e chi è in difetto, continua a fare come gli pare anzi minaccia pure querele? Questa è la giustizia italiana, un diritto anzi una proprietà può essere sottratta senza che nessuno ti tuteli. Sono schifato, veramente schifato.





giovedì 21 agosto 2014

Mi diverto a osservare come in Italia sia facile impossessarsi della proprietà altrui senza rischiare nulla.

Mi diverto a osservare come in Italia sia facile impossessarsi della proprietà altrui senza rischiare nulla. L’esperienza è quella di mio padre al quale viene impedito di usufruire di un suo diritto e proprietà subendo peraltro all’età di 90 anni continue azioni intimidatorie dalla controparte nonché parenti stretti. Si definiscono nipoti ma, di fatto, utilizzano continuamente la carta bollata per infastidirlo. Il mio rammarico è che anche le Istituzioni spesso sono distratte o fanno finta di non vedere, addirittura le sentenze per questi signori diventano carta straccia. Io credo ancora nella Giustizia ma sinceramente per quello che vedo, nutro seri dubbi. Ci si preoccupa e s’interviene sempre quando è tardi, l'auspicio è che tutto rimanga nei limiti della decenza e legalità perché se mi accorgo che qualcuno non sta svolgendo il proprio dovere, mi diverto io. Nonostante tutto ho deciso di aspettare e verificare fino a che punto la Giustizia in Italia ha ancora un senso, voglio proprio vedere come vanno a finire le cose e poi chiedere conto a chi non ha saputo gestire determinate situazioni. Sarà bello sapere, poi, perché per esempio, per aprire un cancello e usufruire di un proprio passaggio, un cittadino ha dovuto aspettare quasi 10 anni, perché una sentenza del Giudice di riapertura di un cancello non venga fatta rispettare e per quale motivo per chiedere l'esecuzione dopo che nemmeno l'Ufficiale Giudiziario c'è riuscito, è stato necessario chiedere l'intervento della Prefettura la quale ha concesso l'uso della forza pubblica.  Sarà bello sapere per quale motivo, in alcuni casi gli Ufficiali giudiziari intervengono tempestivamente, pignorano, sequestrano e in altri non riescono nemmeno a parlare con la parte " esecutata". Insomma, anche a costo di rimetterci qualche soldo (perché in Italia, avere a che fare con la Giustizia significa prima di tutto, spendere soldi anticipatamente), sarà bello sapere tutto questo.

giovedì 7 agosto 2014

GRANDISSIMO RENZO ARBORE

Anche se avanti con l'età, ha dimostrato di essere un professionista serio suonando per quasi 3 ore deliziando il pubblico con brani del suo repertorio e le migliori canzoni napoletane, rivisitate a modo suo. Il pubblico è letteralmente impazzito tanto che lui stesso è rimasto colpito e quasi non voleva andarsene. Sound partenopeo mescolato a ritmi sudamericani, jazz, swing e melodie gradevoli da ascoltare. Un grande e per me indimenticabile Renzo Arbore.

martedì 5 agosto 2014

PINO DANIELE A CASSINO

Vi stupirò sicuramente, ma mentre nel calcio sono un tifoso nella musica, sono abbastanza sportivo e obiettivo. Pino Daniele non mi ha entusiasmato. Per chi come me lo segue sin dall'inizio, è facile apprezzare anche un suo minimo respiro ma penso che per una platea come quella di Cassino. Quel genere di concerto non era adatto perché vi erano tante esigenze concentrate in un'unica serata. Non erano solo seguaci ma anche simpatizzanti, semplici ascoltatori e forse anche tanti critici. L'opzione acustica per una piazza cosi bella è stata forse affrettata e ha sminuito la grandezza di un artista. Grande musicista, grande artista, grande poeta ma quella piazza aspettava di essere coinvolta dal blues e il sound partenopeo che solo Pino se vuole può fare. Rendere quasi tutti i pezzi napoletan-latin-flamenc
o ha smorzato tutti gli entusiasmi anche il mio. Odio profondamente quella cazzo di musica spagnoleggiante, non mi sono entusiasmato. Solo Banderas sarebbe impazzito caro Pino.