IL BLOG DI SILVIO TEDESCHI

martedì 26 ottobre 2021

TRAGEDIA DI SANTOPADRE

 Gli hashtag, striscioni, like sui social sono belli ma durano un giorno massimo due. La solidarietà social è una parentesi che si apre e si chiude subito, un po come i compleanni, migliaia di auguri tanto è un semplice click . Mai credere a questa finta popolarità e vicinanza perché poi nel momento del bisogno vero, si è soli e bisogna vedere come affrontare le situazioni. Spero davvero che il Tabaccaio di Santopadre si avvalga conduca una battaglia giudiziaria serena, breve e vincente. Una vicenda che sicuramente segnerà la sua vita, nessuno vorrebbe trovarsi di fronte a una tragedia del genere. A caldo sembra tutto surreale ma quando i riflettori si spengono e lo Show mediatico sarà passato rimangono le carte bollate, udienze, perizie e tutto quanto necessario alla Giustizia per porre fine alla vicenda. Mi auguro vivamente che il Tabaccaio di Santopadre superi velocemente questa brutta vicenda e torni a vivere serenamente con la sua famiglia e godersi la sua casa. A lui va il merito di aver fatto capire ai ladri seriali che non sempre le cose sono semplici e che ogni tanto dentro le abitazioni ci sono persone che non gradiscono visite inaspettate perche sono esasperate. non ne possono più, sono stanche di furti, danneggiamenti e violazione della proprietà privata. Non siamo nel Far West ma c'è una legge della dinamica, precisamente la terza, che stabilisce quanto segue: a ogni azione corrisponde una reazione uguale e contraria.

domenica 24 ottobre 2021

DISTRUZIONE DELLA STAZIONE DI ROCCASECCA

Adesso che non ci sei più, mi sento in dovere di farlo presente a quanti ti hanno ignorato fino al 24 Giugno 2021 quando all'età di 97 anni te ne sei andato, caro papà. Tutti hanno provato a ricordare l'evento bellico, per sentito dire o per aver letto qualche libro di storia ma tu invece ci hai raccontato con dovizia di particolari quel 23 Ottobre di 78 anni fa. Tu eri presente fisicamente, hai vissuto l'orrore, hai avuto paura, abitavi a due passi dalla Stazione. Negli anni, tanti narratori, si sono alternati ma mai nessuno ha intervistato i protagonisti. Hanno dato medaglie, a tutti, perfino a estranei ai fatti, tu invece umilmente non hai mai battuto ciglio e lo hai raccontato a noi. Meglio cosi, forse non meritavano la tua presenza, l'importante che hai lasciato a noi il ricordo dei fatti. 

mercoledì 20 ottobre 2021

IL PIL DELL'ITALIA È POVERO

Sento parlare in questi giorni di un'economia in ripresa, aumento del PIL, occupazione, lavoro bla bla bla bla. Tutto bene, dopo una dura pandemia era necessaria una boccata di ossigeno ma la crisi economica non nasce con l'avvento di questo maledetto virus, purtroppo bisogna tornare indietro di tanti anni. La desertificazione industriale che ha colpito l'Italia è uno dei motivi per cui gli analisti per cui definiscono la nostra economia, debole e poco affidabile. Giustamente non è con l'arrivo dei turisti in estate che si può stare tranquilli e neppure cin la ripresa dei visitatori del Colosseo tranne i gladiatori si può essere soddisfatti. Tranne due tre gruppi industriali di portata internazionale l'Italia basa la sua economia sulla piccola impresa, si va dal Ristorante con 50 dipendenti al Bar che propone Happy Hour più buoni del mondo, esistono una decine di famiglie proprietarie di aziende e piccoli imprenditori che sopravvivono ma di fatto da anni non ci sono più insediamenti industriali da diversi anni. Non sono nate aziende di portata internazionale da anni, si quelle aziende che assumevano migliaia di dipendenti è garantivano una certa solidità e sicurezza. Per definire un PIL solido servono garanzie solide, oggi il lavoro è flessibile, provvisorio e garantito da colosso virtuali e che non sono nemmeno italiani. Tutto è surreale e fittizio, tutto si basa sul rischio commerciale e finanziario di piccole imprese e molte di essere alla prima crisi ci lasciano le penne. Occorrono quindi grandi investimenti e soprattutto una politica attrattiva da parte dello Stato. Le grandi imprese devono tornare a investire in Italia, solo allora si potrà tornare a parlare di un prodotto interno lordo, solito e duraturo. Con gli incassi record del Lido da Maria di Riccione (none inventato) o con migliaia di giovani che vanno a ballare nelle migliori discoteche della Riviera non andiamo da nessuna parte.

mercoledì 13 ottobre 2021

SCELTE CORAGGIOSE

 La politica è morta quando sono finite le sezioni di partito. Oggi è tutta improvvisazione, è più una concorsopoli, la retribuzione è l'obiettivo primario e il risultato di tutto questo è una classe politica scadente. La nazione rischia di finire in mano a poche decine di persone ideologizzate che mettono a rischio l'incolumità dei cittadini, la politica non sa, non può e non vuole rispondere perché incapace. Ci si è affidati a tecnici che decidono sulla base delle conoscenze tecniche ma in politica ci vogliono scelte coraggiose e convinte. L'obbligatorietà del vaccino per esempio poteva essere la soluzione senza provocare disagi, tafferugli e chisà quanti altri danni ancora.

lunedì 4 ottobre 2021

IL CAMBIAMENTO VERO HA UN SOLO NOME: GIUSEPPE SACCO

 Erano 5 anni che non parlavo di politica locale, finite le elezioni continuerò a non farlo. Mi permetto solo di fare una riflessione doverosa. Si parla tanto di cambiamento in molti Comuni dove si è votato, ma è bene precisare che questo termine è stato usato a sproposito in alcuni casi. Il cambiamento vero è quello che chiude le porte al passato e si affida a persone nuove e vergini politicamente. In parole povere il cambiamento vero è quello di Giuseppe Sacco a Roccasecca e aggiungerei Valentina Cambone a Colle San Magno. Sono giovani e brillanti politici che hanno avuto il coraggio di sfidare i " mammasantissima " del consenso, inutile sottolineare la performance di Giuseppe Sacco che forse per rispetto ha voluto consentire una misera percentuale all'avversario, avrebbe potuto puntare al 100%. Un grande risultato che fa onore a lui che 5 anni fa mandó a casa un'intera classe politica che aveva disamministrato Roccasecca. Questo è il cambiamento vero, il resto, mi riferisco ad altri Comuni, è un guazzabuglio, non vedo cambiamento in chi fino a qualche mese fa faceva parte di una compagine di Governo, mi sembra una grande presa per i fondelli. La casa del cambiamento è Roccasecca e anche Colle San Magno, tutto il resto è noia è opportunismo 👍 

Buona giornata.

GIUSEPPE SACCO SBANCA A ROCCASECCA


 

venerdì 1 ottobre 2021

BUON VOTO A TUTTI

 È stata una campagna elettorale anomala, diciamo pure che non c'è stata partita. Una campagna elettorale sottotono, merito di una maggioranza che in 5 anni ha evidentemente lavorato bene tanto da far sparire dallo scenario politico locale, l'opposizione che pure è necessaria in una democrazia. Dopo aver ben operato il risultato arriva ed è premiante. Vuol dire che ognuno per il suo ruolo ha ben operato vuol dire che il Sindaco Giuseppe Sacco ha saputo coordinare la squadra. 5 anni fa sembrava quasi impossibile immaginare il successo, l'avversario era forte, sconfiggere un'amministrazione uscente è sempre un'impresa, eppure è accaduto, oggi si raccolgono i frutti, il campo avverso è praticamente sgrombro, l'operazione di sminamento, è stata fatta perfettamente, il terreno è libero e la squadra di Sacco può proseguire indisturbatamente. Un plauso a chi insieme a " Peppe " ha combattuto quella guerra. Domenica e Lunedì si celebra la festa dei combattenti tornati dal fronte, sono stati soldati fedeli e coraggiosi, hanno sfidato un esercito apparentemente vincente ma che si è rilevato di carta. Avanti cosi, il 3/4 Ottobre ricorre il quinquennale della liberazione👍 W la democrazia e buon voto a tutti 👍🇮🇹