IL BLOG DI SILVIO TEDESCHI

lunedì 20 aprile 2020

RIFIUTI ANCORA RIFIUTI

Bene, in piena pandemia, il Governo trova lo spazio per " inculare " per l'ennesima volta la nostra Città. Via libera alla collina di monnezza su suggerimento della Regione Lazio. Nessuno ha mai voluto risolvere il problema, nessuno ha mai mosso un dito contro tranne i Sindaci delle zone interessate. Quando le emergenze toccano grandi Città e nel nostro caso, la Capitale, non c'è Sindaco che tenga, le decisioni ricadono nelle cosiddette " scelte urgenti" e non c'è tempo da perdere. Eppure di tempo ne avete avuto, Roma poteva trovarsi una discarica, la Provincia di Frosinone poteva trovare un sito alternativo, i Sindaci delle Città maggiori della provincia potevano prodigarsi a cercare una soluzione e non invece fregarsene, tanto ci pensa Roccasecca. Le colpe? Sono di tanti, sono di chi con la politica ha ottenuto benefici, chi ha preferito sistemare i cazzi propri tanto ci pensa Roccasecca. Avranno fatto due conti, quanto potrebbe incidere la protesta di quattro gatti, chi pensa al potere guarda il consenso, meglio far " strillare " quattro gatti che migliaia di elettori. Oggi c'è la corsa a incolpare ma nessuno è capace di andare a cercare le responsabilità e le colpe, nessuno vuole vuole rileggere la storia della discarica, è più facile cercare l'ultimo colpevole. È ovvio che in una situazione di emergenza chi è chiamato a decidere, trova la situazione più comoda e meno dolorosa,  servita su un piatto d'argento dalla Provincia di Frosinone, si la provincia, quell'Ente che doveva trovare un sito alternativo e che invece ha preferito prendere per il culo, la Città di Roccasecca. Onore al Sindaco di Roccasecca che ci ha messo
la faccia un bel vaffanculo a gran parte dei Sindaci della provincia che hanno preferito tacere e " appecorarsi" alla politica romana e al potere. Un giorno sapremo forse, i veri responsabili di questo scempio, anche chi sin dall'inizio se ne è fregato e ha pensato ai cazzi suoi.

domenica 19 aprile 2020

COME RIPARTIRE

Come far ripartire l'economia e soprattutto le attività?
Questo è di più di un dopoguerra, mai nella storia i popoli erano stati chiamati a una dura prova come questa.
Il domani sarà difficile, ne siamo tutti coscienti, la politica cerca di tergiversare ma è consapevole che sarà più duro dell'emergenza. Come uscirne? Secondo me per un anno bisognerà congelare, sospendere, annullare tutti i pagamenti e le incombenze a cui sono chiamate soprattutto le attività commerciali. Si è vero è un duro colpo per i gestori, per Enti economici ma è pur vero che per 40 anni hanno fatto utili, tanti utili, molte compagnie telefoniche, energetiche, petrolifere hanno fatto soldi " a palate" basti pensare solo ai soldi spesi in pubblicità, spesso anche ridicole, anni di guadagno sconfinato, se poi molti soldi sono finiti in tangenti, cazzi vostri. Per un anno il Governo dovrebbe costringere costoro a mettere mano alle riserve, le imposte invece potrebbero essere recuperate tagliando enti inutili, la burocrazia e soprattutto recuperando soldi dall'inefficienza a partire dalle Regioni, a che serve sperperare soldi per remunerare Politici, Dirigenti, Consulenti, ecc. ecc. Un anno servirebbe !!!

venerdì 17 aprile 2020

ADDIO PRESIDENTE MARSELLA

Grazie a te e la tua insistenza decisi di intraprendere l'avventura con il calcio roccaseccano. Era una stima reciproca la nostra, mai avrei pensato di accettare la sfida con tanta passione. Si tu trasmettevi proprio passione, la stessa che sei riuscito a trasmettere negli anni ai giocatori e alla dirigenza. Con te Roccasecca ha scalato le vette più difficili fino a raggiungere l'obiettivo dell'Eccellenza. Grazie Silvano Marsella, con te, Roccasecca perde un pezzo di storia di sport ma anche di imprenditoria, cultura e stile. Buon viaggio Presidente

venerdì 10 aprile 2020

CONTE SCATENATO. SE NE RIPARLA IL 3 DI MAGGIO

Un Presidente del Consiglio scatenato, puntuale, deciso e scontroso quello di ieri sera, apparso in TV. Certo il periodo di tensione contribuisce a rendere teso il confronto politico ma talvolta, è meglio sgomberare il campo senza fingere. Mai come in questo momento, la comunicazione è importante, i cittadini hanno bisogno di certezze. Le beghe interne, il confronto con le opposizioni deve essere sempre pacato senza scendere a rissa. Qualcuno lo accusa di aver attaccato duramente due dei leader dell'opposizione in modo brutale. Bene, si poteva evitare, bastava dire soltanto che in questi momenti, bisogna combattere insieme e non screditare la nazione in ogni ambito e ogni momento. Si lo sappiamo che Salvini e Meloni sono rappresentanti di partiti che hanno messo l'Italia in croce, loro erano le stampelle di Berlusconi vero, lui decideva ma guarda caso ieri non è stato menzionato, forse perché tramite Tajsni si è tirato fuori dalla rissa. Salvini e Meloni ogni giorno non fanno altro che screditare il Governo e quindi la Nazione ma ieri era una delle tante comunicazioni del Premier circa la situazione anche economica. Era una comunicazione istituzionale, bastava poi, utilizzare i social per attaccare la coppia ribelle, bastava ignorarli e lasciare a loro lo scettro dei cazzari d'Italia. Citarli in una conferenza stampa è stato come considerarli, come se in questa fase stessero facendo qualcosa di utile se non quella di sopravvivere cazzegiando. Un errore tattico caro Presidente, capisco oa rabbia ma loro, non hanno altri strumenti se non quello della provocazione. Sappiamo tutti chi sono e chi sono stati, l'Italia forse, se ne sta rendendo conto, Dico forse perché, gli italiani sono un po strani, vanno appresso alle mode, le fake news e dimenticano troppo spesso, velocemente.