Non sono né un esperto né analista finanziario, non mi
appassiona il mondo bancario in generale, non seguo le borse né m’interessa più
di tanto sapere l’indice di Piazza Affari la mattina appena mi sveglio. Seguendo la stampa e le TV, mi sembra che da
qualche tempo a questa parte le banche italiane, da sempre sbandierate in
Europa come le più solide, corrano seri rischi. Molte di esse sono sotto
stretta osservazione degli organi di controllo Europei. Pare che una volta
alzati i tappeti, sotto, oltre alla polvere, sia uscito di tutto, in pratica
sarebbe tutto da buttare all'immondizia, crediti polverizzati. Ora vorrei dire,
dove sono finiti coloro che per anni ci hanno detto che le banche italiane era la
più seria e prima di concedere un fido, un prestito, dovevano essere sicure?
Dove sono quelli che giustificavano l’atteggiamento ferreo delle Banche nel
concedere un piccolo prestito a un artigiano o piccolo imprenditore anzi, lo
lasciavano chiudere, fallire, ammazzarsi? Si dico a loro perche a quanto pare,
molti soldi sono finiti agli amici degli amici, ai soliti raccomandati, alle
aziende amiche, a progetti finanziari basati sul nulla.
Magari un piccolo imprenditore si sarebbe fatto a pezzi per
far fronte al prestito, i poteri forti, le lobby, i soliti raccomandati magari
ancora oggi si godono i privilegi alla faccia di chi ha visto tutto pignorato, perché
protestato per 100 euro.
Altro che banca diffidente, il sistema bancario italiano, da
quanto sta emergendo in Europa era a due corsie, una per gli amici degli amici
e una per i poveri disgraziati.