Il M5S aveva una possibilità più unica che rara subito dopo
le ultime elezioni politiche ovvero, in un solo colpo poteva riscrivere la
reografia politica nazionale, cambiando e sostituendo radicalmente una classe
politica e un intero sistema, mi riferisco al variegato mondo del Centro
Sinistra. Bastava una semplice alleanza per sradicare definitivamente una
classe dirigente, invecchiata, insensibile alle esigenze dei cittadini e
ricostruire un grande partito del popolo, dei lavoratori, del ceto medio, un
grande partito interclassista in grado di rappresentare gran parte del
territorio nazionale. Ha preferito appiattirsi sulle posizioni della Lega,
partito della coalizione del Centro Destra tanto da esserne diventato nell’arco
di una settimana succube. La Destra è notorio, ha sempre agito alla Salvini, ha
sempre cercato di trasmettere al paese sicurezza, giustizia, ma speso ha
dimenticato che i protagonisti dei partiti che l’hanno rappresentata, hanno
avuto sempre guai seri con la Giustizia, inutile ricordarne le fasi. Il M5S
composto da giovani, forze nuove, ha così messo alla berlina quell’immagine di verginità
politica pur di governare, svendendo quindi milioni di voti che provenivano da
sinistra, la coalizione del Centro Destra ha sfiorato la vittoria, bastava un
3% in più e oggi avremmo avuto al Governo, di nuovo Berlusconi. Non l’hanno
capito i massimi dirigenti del M5S e oggi il Movimento stesso inizia a
conoscere i risultati di una politica sbagliata, la Lega dal 17% è ormai
passata al 30%, il PD comunque rimane al 19% e chi scende, vertiginosamente, è
proprio il partito di Grillo che voleva cambiare l’Italia e molti gli avevano
creduto. Una forza antisistema, contro la casta, contro la Lega Nord che si è
alleata di colpo alla prima occasione senza passare peraltro al vaglio e il
giudizio degli elettori, ovviamente io non l’avrei votata un’alleanza del
genere. Bastava tornare al voto e
presentarsi alleati con la Lega e chiedere il voto degli italiani, almeno
avrebbero avuto l’approvazione del popolo, cosi è un’alleanza teorica che
contraddice quello che loro stessi avevano sempre detto. Un Governo
illegittimo, non votato dal popolo per non parlare dei Ministri e addirittura
il Premier tecnici. Una strategia sbagliata che costerà cara al M5S, Salvini
ormai è il leader della coalizione, del Governo, in pratica è lui il
rappresentante di questo Governo, gli altri sono solo figuranti. Basta poco per
sperperare il consenso, Renzi ne sa qualcosa, dal 41% è sceso al 19 %, più
andranno avanti più Salvini sfornerà ogni giorno un tweet, un post, un articolo
di giornale, consapevole di arrivare alle elezioni europee di maggio 2019, vincente
e con un consenso superiore al 30%. E’
un vero peccato, come me, molti avevano creduto in un cambiamento, molti si
erano spesi, come me, in prima persona sin dal primo giorno, molti credevano
nella sincerità dei leader invece, abbiamo assistito a molteplici capovolgimenti,
giravolte degne della Prima Repubblica. La sera si accusava il Capo dello Stato
e il giorno dopo non era vero più nulla, abbiamo creduto a loro quando
combattevano la Lega e Berlusconi e oggi, li troviamo alleati. Un finale
inaspettato e che per certi aspetti ha tradito la fiducia di molti, sicuramente
alle prossime tornate elettorali il consenso scenderà, si è vero sarà la giusta
punizione ma, di fatto, abbiamo consegnato l’Italia in mano alla destra
razzista e leghista.
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