Mi diverto molto a leggere gli articoli e i post di alcuni Leghisti
Ciociari della prima ora trombati e ora urlatori, analisti e critici verso il
movimento Padano. Parlate proprio voi,
abituati a salire e scendere da un carro all’altro, voi che avete cambiato
mille bandiere, voi che appena avete avuto sentore del successo della Lega
anche in Ciociaria (nota provincia della Brianza) vi siete affrettati a
dichiararlo. Vi è andata male, vi siete fatti mettere le parti in mano dai
pontini e ora cosa pretendete? Siete stati bocciati, trombati e umiliati,
pensavate di rimanere a galla e invece qualcuno magari alle prime esperienze vi
ha soffiato il posto. Inutile scrivere adesso lunghi sermoni sui giornali nella
speranza che legga il Capitano, ormai siete solo numeretti anzi siete spariti
dalla scena politica, si è vero, è dura per chi è abituato a vincere, rimanere
ai margini ma ormai il vostro destino è segnato. Inutile creare movimenti, associazioni, nel
tentativo di farvi notare, inutile anche aderire all’ennesimo partito, non
avete coerenza, non avete identità non avete nulla da poter offrire, siete dei
miseri ambiziosi e assetati di potere in cerca ancora di qualcuno che vi dia
una mano a non rimanere nell’anonimato. Siete solo dei buffoni che avete
offerto in pasto ai padani i voti della Ciociaria per anni offesa e sbeffeggiata
da quelli del Nord. Potranno cambiare nome, ma sono sempre loro i figli di
Bossi, Borghezio, Calderoli, Speroni, quelli che ci vedono come “ pecorai “.
Continuate pure a fare le vostre disamine, il Governo nazionale sta fornendo
prova d’inefficacia e inefficienza, una banda d’incapaci che sta portando la
nazione verso il baratro, voi provate pure a ricrearvi una verginità ma
sappiate che avete una macchia indelebile sulla vostra pelle, quella di aver
aperto le porte in Ciociaria a un Movimento che se ne sbatte alle palle dei
nostri problemi.
venerdì 19 aprile 2019
giovedì 18 aprile 2019
FINALMENTE UNA PIAZZA FRUIBILE
Ci
sono voluti anni ma alla fine la Piazza della Stazione, intitolata al Principe
Antonio De Curtis in arte Totò è tornata a essere una piazza, almeno guardabile
e soprattutto utilizzabile. Nata come " mostro architettonico " poi
modificata in seguito con l'abbattimento delle tribune (nemmeno fosse il nuovo
Stadio di Roma), tempestata di marmo e cemento e poco verde, finalmente oggi è
una Piazza almeno guardabile. Abbattuti gli ultimi muri, gli spigoli del marmo,
pericolosissimo, tolti alcuni impedimenti, oggi la stessa è guardabile e
soprattutto fruibile e sicura soprattutto per i bambini e i loro genitori che
vogliono trascorrere mezz'ora di tranquillità, divertendosi. Era da tempo che
non si vedevamo molti bambini giocare e divertirsi nello spazio dedicato
proprio a loro. Diciamo che con questa modifica, la Piazza è tornata a vivere,
i bambini si divertono, i genitori, i nonni possono stare tranquillamente con i
loro amici, magari farsi una partita di carte al bar, godersi una bibita
fresca, un gelato tenendoli sempre d'occhio. Si sta ricreando insomma, quel
clima gioioso che si viveva anni addietro, la Piazza della Stazione è tornata a
essere viva. Un'iniezione di fiducia anche per le attività dello Scalo che
ultimamente si sentivano abbandonate, trascurate, il nuovo look della Piazza ha
ridato fiducia a loro, soprattutto ai Bar i quali per anni, hanno vissuto un
vero e proprio periodo di abbandono che se non fosse stato per il coraggio e
l'intraprendenza dei proprietari tutto sarebbe andato perso. Il merito va
ovviamente all'Amministrazione che si è accollata il merito di effettuare la
terza modifica alla Piazza, speriamo sia l'ultima in quanto a modifiche e la
prima in quanto a manutenzione, cura e soprattutto incremento del verde. Ai
cittadini spetta il compito di non sporcarla, non deturparla, non rovinarla
tenendo sempre presente che la pulizia è il biglietto da visita di ogni
abitazione.
sabato 13 aprile 2019
NUOVA PIAZZA TOTÓ
Piazza Totò
L'ultimo ritocco di una Piazza più volte oltraggiata, offesa, deturpata, ci riporta alla quasi normalità. Dopo il muro di Berlino era ovvio che anche i muri innalzati da qualche amministrazione precedente, cadessero. Una Piazza inizialmente forse concepita come monumento, mausoleo, non so definirla, insomma un mostro di cemento e marmo piazzato su un semplice piazzale ferroviario. A molti che scendevano dal treno appariva come cimitero monumentale, ad altri saltava agli occhi un richiamo storico come la rosa dei venti, insomma un esempio classico di sperpero di risorse e dimostrazione palese della megalomania del potere. Una piazza semplicemente schifosa, mai vissuta, mai sfruttata, mai stata il biglietto da visita dello Scalo. Ricordo addirittura che tu di ostacolo ad una delle attività più antiche di Roccasecca, il Bar di Miozza e a nulla valsero le proteste dei proprietari, quando si dice, il delirio di onnipotenza. Ora è tornata più fruibile, più umile, più modesta, più carina da vedere. Una Piazza minimalista ma almeno gradevole alla vista, non più un colpo all'occhio, non più pericolosa e spigolosa, non più rifugio, non più una monumento abbandonato, sgradevole da guardare. Anche Totò respira nuova aria, aspettando che finalmente il verde prenda il sopravvento e sperando che non sua di nuovo oggetto di incivili, iniziamo a goderci la nuova Piazza della Stazione.
L'ultimo ritocco di una Piazza più volte oltraggiata, offesa, deturpata, ci riporta alla quasi normalità. Dopo il muro di Berlino era ovvio che anche i muri innalzati da qualche amministrazione precedente, cadessero. Una Piazza inizialmente forse concepita come monumento, mausoleo, non so definirla, insomma un mostro di cemento e marmo piazzato su un semplice piazzale ferroviario. A molti che scendevano dal treno appariva come cimitero monumentale, ad altri saltava agli occhi un richiamo storico come la rosa dei venti, insomma un esempio classico di sperpero di risorse e dimostrazione palese della megalomania del potere. Una piazza semplicemente schifosa, mai vissuta, mai sfruttata, mai stata il biglietto da visita dello Scalo. Ricordo addirittura che tu di ostacolo ad una delle attività più antiche di Roccasecca, il Bar di Miozza e a nulla valsero le proteste dei proprietari, quando si dice, il delirio di onnipotenza. Ora è tornata più fruibile, più umile, più modesta, più carina da vedere. Una Piazza minimalista ma almeno gradevole alla vista, non più un colpo all'occhio, non più pericolosa e spigolosa, non più rifugio, non più una monumento abbandonato, sgradevole da guardare. Anche Totò respira nuova aria, aspettando che finalmente il verde prenda il sopravvento e sperando che non sua di nuovo oggetto di incivili, iniziamo a goderci la nuova Piazza della Stazione.
mercoledì 20 febbraio 2019
DISCARICA
#DISCARICA
Come cittadino di Roccasecca mi sento in dovere di difendere la mia terra come ho sempre fatto e nei limiti delle mie possibilità. Sostengo da sempre tutte le battaglie senza distinguere il colore politico, senza giudicare chi se ne fa promotore. Noto ancora una volta una disgregazione dovuta al fatto che molti, ancora insistono nel dare un colore, un'appartenenza alle iniziative contro il disastro ambientale che investe questa terra da oltre 30 anni. Si è proprio cosi, spesso la mancanza di unità è stata la causa della perdita di molte battaglie, sulla questione, tutti hanno tratto beneficio in termini elettorali, nessuno è stato capace di impedire la crescita costante nel tempo, di quella che è ormai una delle discariche più grandi del Lazio. Di chiacchieroni ne ho visti tanti, di salvatori della Patria altrettanto, nessuno però è stato capace di muovere un dito quando ne aveva le possibilità. Ora siamo ad una svolta storica, inutile negare la complessità del problema, le emergenze sono tante, le ambiguità della politica, la mancanza di una discarica a Roma, la mancanza di una politica ambientale regionale sono fattori che giocano contro la nostra Città. La politica, quella che conta sa benissimo che la questione è bollente, nessuno vuole e pensa di andare a scomodare altre popolazioni, significherebbe far pronte ad altre proteste forse più consistenti e numerose delle nostre, qualcuno, cin dati alla mano preferisce fare i conti con una protesta moderata e composta come la nostra senza avventurarsi su altri scenari di cui non si conosce il grado di reattività dei residenti. Più di qualcuno nella sua mente ha già deciso, si attendono alcuni passaggi istituzionali per poi dare in pasto ai contestatori, la versione più comoda e meno dannosa dal punto di vista elettorale. Alla fine, quello che conta è il consenso, quanti voti si perdono e quanti se ne guadagnano. Al momento ho visto l'impegno di alcuni Sindaci locali, molto attivo quello di Roccasecca ma non vedo al suo fianco, la politica che conta a livello regionale e nazionale. Coloro che dovrebbero rappresentare questo territorio in seno alla Regione, alla Camera dei Deputati e al Senato rispondono agli ordini di partito e come in passato, non ho visto e non vedo il loro interesse se non quello di salire sul palco e portare la solita e scontata solidarietà. Se poi, addirittura Sindaci del territorio fanno del tutto per rendere debole il contrasto allora mi chiedo, dove vogliamo andare e con quali speranze possiamo guardare il futuro. Mi spiace davvero per questa terra, una parte della Ciociaria fino a qualche anno fa, fiore all'occhiello, terra di storia, di cultura, di industrie. Stiamo scivolando nel baratro, qualcuno ha deciso di inondarci di ulteriori rifiuti, qualcuno ha deciso da tempo, di annientarci. Speriamo bene, un minimo di illusione è legittima, confido nella buona fede di chi ha ancora coraggio di combattere, apprezzo gli sforzi di chi, storicamente si è battuto per la difesa di questa terra, sono il primo a tifare per loro, non mi fido di chi dovrebbe rappresentarci nelle sedi opportune, siamo stati deboli in passato e inesistenti adesso. Spero di essere smentito e poter un giorno chiedere scusa ai rappresentanti regionali e di Governo di questa provincia.
Come cittadino di Roccasecca mi sento in dovere di difendere la mia terra come ho sempre fatto e nei limiti delle mie possibilità. Sostengo da sempre tutte le battaglie senza distinguere il colore politico, senza giudicare chi se ne fa promotore. Noto ancora una volta una disgregazione dovuta al fatto che molti, ancora insistono nel dare un colore, un'appartenenza alle iniziative contro il disastro ambientale che investe questa terra da oltre 30 anni. Si è proprio cosi, spesso la mancanza di unità è stata la causa della perdita di molte battaglie, sulla questione, tutti hanno tratto beneficio in termini elettorali, nessuno è stato capace di impedire la crescita costante nel tempo, di quella che è ormai una delle discariche più grandi del Lazio. Di chiacchieroni ne ho visti tanti, di salvatori della Patria altrettanto, nessuno però è stato capace di muovere un dito quando ne aveva le possibilità. Ora siamo ad una svolta storica, inutile negare la complessità del problema, le emergenze sono tante, le ambiguità della politica, la mancanza di una discarica a Roma, la mancanza di una politica ambientale regionale sono fattori che giocano contro la nostra Città. La politica, quella che conta sa benissimo che la questione è bollente, nessuno vuole e pensa di andare a scomodare altre popolazioni, significherebbe far pronte ad altre proteste forse più consistenti e numerose delle nostre, qualcuno, cin dati alla mano preferisce fare i conti con una protesta moderata e composta come la nostra senza avventurarsi su altri scenari di cui non si conosce il grado di reattività dei residenti. Più di qualcuno nella sua mente ha già deciso, si attendono alcuni passaggi istituzionali per poi dare in pasto ai contestatori, la versione più comoda e meno dannosa dal punto di vista elettorale. Alla fine, quello che conta è il consenso, quanti voti si perdono e quanti se ne guadagnano. Al momento ho visto l'impegno di alcuni Sindaci locali, molto attivo quello di Roccasecca ma non vedo al suo fianco, la politica che conta a livello regionale e nazionale. Coloro che dovrebbero rappresentare questo territorio in seno alla Regione, alla Camera dei Deputati e al Senato rispondono agli ordini di partito e come in passato, non ho visto e non vedo il loro interesse se non quello di salire sul palco e portare la solita e scontata solidarietà. Se poi, addirittura Sindaci del territorio fanno del tutto per rendere debole il contrasto allora mi chiedo, dove vogliamo andare e con quali speranze possiamo guardare il futuro. Mi spiace davvero per questa terra, una parte della Ciociaria fino a qualche anno fa, fiore all'occhiello, terra di storia, di cultura, di industrie. Stiamo scivolando nel baratro, qualcuno ha deciso di inondarci di ulteriori rifiuti, qualcuno ha deciso da tempo, di annientarci. Speriamo bene, un minimo di illusione è legittima, confido nella buona fede di chi ha ancora coraggio di combattere, apprezzo gli sforzi di chi, storicamente si è battuto per la difesa di questa terra, sono il primo a tifare per loro, non mi fido di chi dovrebbe rappresentarci nelle sedi opportune, siamo stati deboli in passato e inesistenti adesso. Spero di essere smentito e poter un giorno chiedere scusa ai rappresentanti regionali e di Governo di questa provincia.
martedì 5 febbraio 2019
DI BATTISTA PERDUTO
Molti speravano in lui, il suo ritorno avrebbe dovuto scatenare l'inferno ma nessuno ha fatto i conti con Giggino. Si, in realtà Di Maio ha consegnato il Movimento 5 Stelle alla Lega, sta facendo tutto il contrario di quello promesso in campagna elettorale. Il povero Di Battista continua a urlare, a parlare, a bombardare le Istituzioni ma dimentica che adesso le Istituzioni sono loro. Continua pure a sognare DiBa, il tuo amico Giggino ha svenduto il Movimento a quel partito che tu descrivevi con odio in campagna elettorale e con il quale, dicevi, non ti saresti mai alleato. Tornatene in India che questi tra un po', odieranno anche te.
martedì 29 gennaio 2019
NAVIGATOR
NAVIGATOR
Spesso leggo che mancano migliaia di infermieri, medici, specialisti, cancellieri, operatori della Forza dell'ordine. Dico, anziché occupare 10 mila nullafacenti senza concorso, che dovranno formare i centri per l'impiego a trovare lavoro, non era meglio premiare chi ha fatto milioni di concorsi, ha studiato, si è laureato ed è presente in numerose liste in attesa di una possibile chiamata? I soldi dati ai beneficiari del RDC e ai Navigator non potevano essere impiegati per sbloccare concorsi pubblici?
Mi sembra più un'infornata degli amici, il premio elettorale che nemmeno Remo Gaspari o Antonio Gava immaginava 😂😂😂😂
Non parliamo poi, dei poveri lavoratori delle aziende private che se licenziati, non se li incula nessuno.
Spesso leggo che mancano migliaia di infermieri, medici, specialisti, cancellieri, operatori della Forza dell'ordine. Dico, anziché occupare 10 mila nullafacenti senza concorso, che dovranno formare i centri per l'impiego a trovare lavoro, non era meglio premiare chi ha fatto milioni di concorsi, ha studiato, si è laureato ed è presente in numerose liste in attesa di una possibile chiamata? I soldi dati ai beneficiari del RDC e ai Navigator non potevano essere impiegati per sbloccare concorsi pubblici?
Mi sembra più un'infornata degli amici, il premio elettorale che nemmeno Remo Gaspari o Antonio Gava immaginava 😂😂😂😂
Non parliamo poi, dei poveri lavoratori delle aziende private che se licenziati, non se li incula nessuno.
sabato 26 gennaio 2019
DISASTRO 5 STELLE
Di fatto, il M5S tranne le stronzate sugli immigrati, sta bocciando tutte le proposte (buffonate) leghiste, sta ostacolando cioè quella politica berlusconiana di Salvini ma, il popolo credulone, abbocca alle stronzate della Lega e poco apprezza il lavoro del M5S. Da qui, al fallimento il passo è breve, non lo capisce Di Maio e non lo capiscono i grillini dell'ultima ora che abbagliati dal potere stanno distruggendo un patrimonio elettorale da fare invidia. La Lega con le cazzate guadagna voti, il M5S di questo passo, perde consenso giorno dopo giorno addossandosi le colpe principali di un cambiamento che, senza la Lega, e con le dovute modifiche, poteva prendere davvero il sopravvento in Italia. La sete di potere di Di Maio, la sconsiderata e disinteressata azione di Di Battista, il menefreghismo di Grillo, l'incapacità di alcuni Ministri, sono determinanti per una sconfitta elettorale a favore della Lega che, campa di spot razzisti e di fatto non conclude nulla, salvo proteggere i vari Bossi, i milioni di euro spariti e tutelare chi in effetti, l'Italia, l'ha mandata a rotoli.
sabato 24 novembre 2018
CI MERITIAMO QUESTO GOVERNO E FORSE PURE PEGGIO
Il problema di alcuni burocrati, giornalisti, tecnici, analisti, economisti contro a questo Governo (che io non riconosco ovviamente) è che si limitano a criticare e ironizzare, ma nessuno di loro, e di responsabilità ne hanno, è capace di tirare fuori, soluzioni e proposte alternative senza apparire, conservatori e ancorati a un vecchio sistema che, effettivamente negli anni, non ha prodotto cose buone. Mi spiace vedere alcuni Mammasantissima dare ancora lezioni di economia quando stando al Governo non è che abbiano brillato, mi fanno rabbrividire certi giornalisti figli del nepotismo, odiare i nuovi politici senza mai approfondire la critica esclusivamente politica. Insomma, con il rancore non si va da nessuna parte e se gli italiani si sono rotti i coglioni è anche merito vostro che, avete dimenticato la vera missione del vostro ruolo e vi siete ridotti a lecchini di un sistema. Anche voi siete responsabili di aver consegnato l'Italia a una classe politica modesta, incapace, è anche colpa vostra se alcuni partiti sono stati ridimensionati, si voi che avete sempre curato il proprio orticello in attesa di un incarico di prestigio. La politica deve tornare ad essere centrale e soprattutto indipendente dalle lobby che ancora oggi la guidano anche a costo di ridurre gli italiani un popolo di disperati.
venerdì 23 novembre 2018
OGGI MI SENTO ORGOGLIOSO
Orgoglioso di te Enrico che con i tuoi organi hai salvato la vita a 6 persone tra cui anche un neonato. La conferma è arrivata dal Ministero della salute del Regno Unito. Orgoglioso di mio fratello Domenico, mia cognata Lucia e mio nipote Giuseppe 😘😘😘😘😘 Siete l'orgoglio di tutti noi.
giovedì 1 novembre 2018
I MIEI EROI
Il sangue del mio sangue farà sopravvivere poveri sfortunati. Sono ORGOGLIOSO di te Enrico
<3 e di chi ha avuto coraggio di decidere, mio fratello, mia cognata e tu Peppe
<3


martedì 30 ottobre 2018
CIAO ENRICO.......
Ti ho visto nascere, ti ho visto crescere, non ti ho visto morire. Solo 15 giorni fa eri qui, gioioso, allegro come sempre, dolce e amorevole con tuo nonno, un ragazzo sorridente, un fiore. Sei ripartito, e ora siamo qui a piangere la tua morte. Parole non ne trovo, so solo che con te va via un altro pezzo del mio cuore, sai quanto ci tenevo a te, sai pure quanto ho lottato per te, non amo tanto i convenevoli, noi siamo un pò testardi e scontrosi a volte, ma abbiamo sempre avuto un cuore grande, alla fine siamo sempre stati uniti nei momenti di difficoltà e del dolore. Ora sei libero di volare, libero di vivere come volevi tu, non ci sono ostacoli che possano fermarti. Magari un giorno ci ritroveremo, ma adesso proteggi soprattutto la tua famiglia, tuo padre, tua madre, tuo fratello, sopravviverai, grazie a te si salveranno altre anime, un gesto nobile il tuo, sarai un esempio per tutti, ti porterò sempre nel mio cuore, ora riposa in pace. Ciao.
giovedì 25 ottobre 2018
SALVINI, TORNI AL VOTO SUBITO, PRIMA CHE SIA TROPPO TARDI
Penso che a Salvini a questo punto convenga tornare al voto alleandosi con quel che rimane del Centro Destra, stravincerle e scrollarsi del peso quasi fastidioso del M5S che oggettivamente è diverso in tutto e per tutto dalla Lega. Solo in questo modo Salvini potrà portare a termine la sua politica, le sue idee il suo programma. Sta solo perdendo tempo con un Movimento che di fatto, è inconcludente, arrogante, senza un minimo di logica politica e ancora appiattito su slogn anti sistema che ora non valgono più in quanto al Governo.
Detto da me è tutto dire, non voto la lega, la odio, non la voterò mai, ma osservando le dinamiche politiche è l'unico modo per Salvini, di coronare il suo sogno. Governare effettivamente l'Italia, poi i risultati si vedranno, ora il popolo è dalla sua parte e bisogna prenderne atto.
martedì 23 ottobre 2018
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