IL BLOG DI SILVIO TEDESCHI

mercoledì 27 agosto 2025

RICEVO E PUBBLICO VOLENTIERI DA FABRIZIO DI CIOCCIO

 Ricevo e pubblico da Fabrizio Di Cioccio


 

 

Al Presidente della Giunta Regionale del Lazio

On.le Franceco Rocca

Via Cristoforo Colombo, 212

00145 ROMA

segreteria.presidente@regione.lazio.it

 

 

OGGETTO: Discarica di Cerreto - Roccasecca

Lettera aperta al Presidente della Giunta della Regione Lazio, Francesco Rocca

 

Egregio Sig. Presidente,

Le scrivo per rappresentarLe un problema di cui intendo farLe avere una diretta e reale conoscenza con l’auspicio che sia tenuto nella dovuta considerazione.

Risiedo nel Comune di Roccasecca, ove insiste una discarica di rifiuti solidi urbani, autorizzata con decreto commissariale regionale nel novembre del 2002 ed

entrata in esercizio nel gennaio del 2003 per fronteggiare una fantomatica emergenza igienico-sanitaria verificatasi nella provincia di Frosinone.

L’impianto, sito nella località “Cerreto”, inizialmente realizzato per il deposito temporaneo dei rifiuti, nel corso degli anni è stato più volte ampliato a dismisura con raffiche di provvedimenti emanati d’imperio dai Suoi predecessori, fino a diventare, progressivamente, un mega invaso definitivo, strutturato in quattro bacini, ove, attualmente, sono state abbancate circa cinque milioni di tonnellate di rifiuti, provenienti anche da altre province e dalla città di Roma.

Dal mese di aprile del 2021 l’attività della discarica di Cerreto è interrotta, ma dagli ambienti della Sua residenza istituzionale apprendiamo che l’amministrazione regionale è in procinto di riattivarne la coltivazione, attraverso la costruzione del V bacino.

Nel Suo discorso di insediamento alla Presidenza della Giunta Regionale, tenutosi nel mese di marzo del 2023, nel delineare tra le principali linee programmatiche per ciascun settore di intervento, Lei ha assicurato un particolare impegno per la corretta gestione dei rifiuti, affermando, tra l’altro, che il loro smaltimento “è necessariamente legato alla qualità ed alla funzionalità degli impianti dedicati.”

E’ auspicabile che questo Suo proposito possa avverarsi in un prossimo futuro, ma preme sottolineare che, attualmente, in questo lembo di territorio del sud della provincia si registrano, da decenni, ritardi ed omissioni, da parte degli organismi regionali e provinciali, nell’attuare una razionale ed efficiente politica dei rifiuti.

Ritardi ed omissioni cui si è sopperito con improvvide ed affrettate scelte, che hanno arrecato grave nocumento igienico-sanitario ed economico alle popolazioni e determinato criticità di carattere ambientale.

A pagare il prezzo più alto, in termini di degrado, della fallimentare gestione della summenzionata discarica di Cerreto è tuttora la nostra cittadina e le altre comunità ad essa limitrofe.

Sig. Presidente, non Le saranno, certamente, sfuggite alcune vicende giudiziarie che hanno interessato l’attività dell’invaso in argomento: inchieste della magistratura che hanno riguardato illeciti commessi dagli “addetti ai lavori”; violazioni delle prescrizioni delle autorizzazioni attualmente “sub iudice”; abusi e truffe sui conferimenti irregolari dei rifiuti; sentenze di condanna comminate a personaggi resisi responsabili di corruzione e abuso di potere! Non è un mistero che la discarica di Cerreto risulti essere tra gli impianti più attenzionati dalla magistratura ordinaria.

Ma tra gli aspetti più preoccupanti della devastazione cui stiamo assistendo, vanno messi in evidenza i considerevoli livelli di inquinamento dell’aria, del suolo e del sottosuolo cui è esposta, da anni, la popolazione residente nei pressi della discarica.

Alcuni sopralluoghi degli enti preposti alla salvaguardia della salute e dell’ambiente hanno più volte accertato queste problematiche. Inoltre, indagini epidemiologiche (Rapporti ERAS), commissionate dalla Regione al Dipartimento di epidemiologia del Lazio ed eseguite nelle zone interessate dagli impianti, hanno riguardato anche la situazione sanitaria di Roccasecca e zone collegate, ove è stata riscontrata una preoccupante recrudescenza delle patologie tumorali.

Le sembrerà alquanto strano, ma stiamo sopportando il peso di uno scempio alla stregua della realtà che vivono le popolazioni della “terra dei fuochi”, eppure, qui, i vari invasi sono stati regolarmente autorizzati; ci si aspettava, quindi, una gestione che garantisse la tutela della salute.

Inoltre, come non considerare paradossale il fatto che questo territorio, chiamato più volte a sacrificarsi per fronteggiare emergenze verificatesi in altre zone, sia continuamente e sistematicamente in emergenza?

Siamo consapevoli che i rifiuti costituiscono una materia complessa e frequentemente alla ribalta della cronaca per la crescita progressiva delle quantità generate, ma riteniamo che Roccasecca abbia già abbondantemente pagato il prezzo alla civiltà e non può essere perennemente considerata la panacea per tutti i problemi legati allo smaltimento.

Ora è giunto il momento non di realizzare ulteriori invasi di discarica, ma di adottare gli opportuni provvedimenti per gli interventi di bonifica dell’intera zona depauperata al fine di garantire un elevato livello di sicurezza alle persone e all’ambiente.

Lei, Sig. Presidente, ha l’autorità e gli strumenti per dare corso al ripristino della legalità e di chiudere, definitivamente, la ventennale stagione di soprusi, di menzogne e di umiliazioni.

L’occasione è gradita per porgerLe i più cordiali saluti.

 

Roccasecca, 21 Agosto 2025

f.to Fabrizio Di Cioccio

cittadino di Roccasecca

Di Cioccio Fabrizio

Via Campania, 6

03038 ROCCASECCA

e-mail: fabriziodicioccio1955@gmail.com

Cell. 339-8297178

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