Come per la politica nazionale, anche per quella locale, valgono le stesse regole. Renzi ha fatto scuola, sono cadute le ideologie, i partiti, il senso di appartenenza. Specie per la politica locale, è pieno il mercato, dei tanti Verdini, Alfano & C. Pensa un po, gli intellettuali di sinistra, prendevano in giro Scilipoti, Razzi, in epoca Berlusconisns, adesso che Renzi ha sdoganato questo tipo di politica, tacciono, mettono la testa sotto la sabbia, si otturano il naso, votano tutti educatamente in fila indiana e zitti. Spesso ci si nasconde dietro le liste civiche per paura di essere scoperti. Fanno lunghe prolusioni, scrivono articoli a quattro mani, cercano di argomentare l'impossibile ma poi, mettono in pratica il contrario. Sono disposti ad allesrsi pure con il diavolo pur di rimanere a galla, di mantenere un ruolo sociale, sinceramente scaduto, decsduto, e ormai ininfluente. Molto grave quando si tenta di dare anche lezioni di democrazia, di politica. Quando si vuole abbattere un sistema, spesso i primi ad armsrsi di buona volontà, sono quelli che hanno contribuito a consolidarsi. Sono proprio quelli che magari sbsndieravano la loro fede e appartenebza a quel progetto che, oggi, vogliono passare come il nuovo. Ma nuovo " de chè" lasciate dietro di voi, una puzza inconfondibile, siete sempre gli stessi, siete sempre voi, quella cosiddetta maggioramza variabile che decide ogni volta chi premiare. In pratica siete come la pelle dei testicoli. Magari questa volta, cambiate ancora casacca e fra 5 anni verrete a dirci che avevate sbagliato un'altra volta, il problema è che ci sono ancora tanti " coglioni" che vi credono.
mercoledì 30 marzo 2016
IO NON DIMENTICO
Pe 10 anni hanno leccato il culo a un Sindaci, lo hanno osannato, ho sentito addirittura cantare inni e lodi in piazza, poi hanno cambiato e per altri e 10 anni hanno leccato il culo a un altro Sindaco, un altro Padreterno. Adesso che bisogna decidere a chi leccare il culo per altri e 10 anni, iniziano le prediche, i predicatori sono sempre i soliti a cui dico " mi avete rotto i coglioni" Continuate pure a leccare il culo in attesa di un qualsiasi favore e mi raccomando non venitemi a parlare di ideologia, di politica o cazzate varie.?#IONONDIMENTICO
Morale:
Esiste una maggioranza variabile, che decide sempre la vittoria di una coalizione. Guarda caso, questa maggioranza è di fatto una minoranza ma in pratica è composta da ruffiani, lecchini, affaristi, palazzinari, trombati, scontenti. Insomma gente di merda che in barba sl bene del paese, continua a fare i cazzi propri.
Onde non abboccare alle lusinghe elettorali, e proprio per dispetto di questi soggetti, mercenari e altalenanti io dico, per essere educato #IONONDIMENTICO ma in effetti vorrei dire tante cose ......
Morale:
Esiste una maggioranza variabile, che decide sempre la vittoria di una coalizione. Guarda caso, questa maggioranza è di fatto una minoranza ma in pratica è composta da ruffiani, lecchini, affaristi, palazzinari, trombati, scontenti. Insomma gente di merda che in barba sl bene del paese, continua a fare i cazzi propri.
Onde non abboccare alle lusinghe elettorali, e proprio per dispetto di questi soggetti, mercenari e altalenanti io dico, per essere educato #IONONDIMENTICO ma in effetti vorrei dire tante cose ......
martedì 22 marzo 2016
TERRORE E MORTI
Visto che l'Italia non fa parte né potrebbe farlo, di giochi di potere internazionali, dovrebbe evitare di accollarsi, responsabilità oggettive, partecipando a tutti i costi a missioni di pace e guerre religiose. Gli altri Stati hanno i loro interessi, l'Italia che ci guadagna, Chiudere le frontiere, sbattere fuori chi rompe i coglioni, e ognuno a casa sua. Non siamo in grado di educare il mondo altrimenti saremmo educati già noi, non siamo in grado di dominare il mondo altrimenti saremmo una nazione autosufficente. In pratica non abbiamo giacimenti di petrolio e acqua da conquistare perché ci sono già altri che da tempo ci provano. Siamo ina nazione piccola che vuole apparire forte e ricca e in grado di spartirsi l'egemonia mondiale. Meglio il detto " stamece alla casa e chiudemece dent ca for sta a fa la rannla"
sabato 19 marzo 2016
ROCCASECCA TORNA AL VOTO
Tra qualche mese, Roccasecca torna al voto e come sempre in
questi periodi si predispongono i programmi, le squadre in campo. Vecchi e
nuovi volti pronti alla corsa per una poltrona a Palazzo Boncompagni. Bene, l’elettore
dovrebbe scegliere chi potrebbe rappresentarlo per i prossimi 5 anni, dovrebbe
fare un’analisi delle cose fatte fino ad ora, dovrebbe dare un giudizio alla
Città di Roccasecca. Inutile citare il malcontento di questi giorni, non ha
fatto mai testo, quando si vota, sono tutti scontenti ma nel momento in cui
vanno a mettere la croce sul simbolo e a scrivere la preferenza, iniziano i
rimorsi, le riconoscenze, i favori, le amicizie, ecc. ecc.
Pubblicamente vale il gioco del doppiogiochismo, preferenza
accordata a tutti “ si non ti preoccupare ti voto “ ma al momento di decidere
scattano dei meccanismi che mandano in aria i buoni propositi dei candidati e i
programmi.
E’ ovvio che questa Città potrebbe dare di più, offre
ancora, opportunità di crescita considerevoli, è un Città che se vuole sa
essere virtuosa, spesso si affida all'iniziativa privata e ci riesce bene,
spesso la classe politica ha trascurato molte risorse che potevano essere
sfruttate.
Questa Città è bella ma malata, puzza di immondizia, è poco
dinamica, poco curata, poco avanzata dal punto di vista tecnologico, non è al
passo con i tempi ma la colpa è di chi negli anni l’ha trascurata, si è vero la
colpa è sempre di chi comanda, ma qualcuno lo ha eletto.
Questa Città ha bisogno di cure profonde, si è vero ma a
quanto pare, chi, ancora una volta ambisce ad amministrarla, l’ha già
amministrata, e se è vero che è mal gestita la colpa è anche loro.
Questa Città ha bisogno di una classe politica nuova e
giovane, si è vero ma stando ai si dice, molti ci stanno riprovando e quindi
questa volontà non c’è oppure i giovani hanno paura di provarci.
Vale la pena a questo punto, rimanere a guardare ed
aspettare altri 5 anni, in attesa che un gruppo di giovani volenterosi e
preparati, si metta in testa di amministrarla, lasciando a casa vecchi
amministratori e vecchi sostenitori, che non altro che il cancro del
cambiamento.
Fin quando a tirare le fila sono le lobby, le cordate, i
gruppi di suggeritori, questa Città non crescerà mai e se lo farà sarà come una
pianta nata già storta.
mercoledì 9 marzo 2016
Ciao Angelo
Prof. Angelo Molle, avevi troppa ammirazione per me, forse pure troppa. Non ho parole per esprimere il dispiacere che provo in questo momento. Una perdita grave per tutti. Eri un esempio, un modello da seguire. Una risorsa da sfruttare anche per chi la fede la viveva a distanza. Riposa in pace.
mercoledì 2 marzo 2016
CIAO ERNESTO
Eri l'educazione in
persona. Una sera si e una no ci incontravamo e scambiavamo quattro
chiacchiere. Persona squisitissima, allegra, sapevi vivere, con te era
impossibile non finire a risate. Mi dispiace tantissimo, spero che le
sofferenze di questi ultimi tempi siano una piccola parentesi e che tu possa
godere una vita eterna, allegra, solare, sincera e speciale come eri tu. Riposa
in pace Ernesto.
giovedì 11 febbraio 2016
L'UNICA DONNA CON I BAFFI E' MIA MADRE
L'unica mamma con i baffi che ho conosciuto è mia madre. Donna di altri tempi, donna che solo con lo sguardo ti faceva capire quello che nemmeno un uomo duro con i baffi alla Stalin, riuscirebbe a fare. lasciate perdere
le chiacchiere................
le chiacchiere................
domenica 24 gennaio 2016
LA MIA BANCA E' DIFFIDENTE
Non sono né un esperto né analista finanziario, non mi
appassiona il mondo bancario in generale, non seguo le borse né m’interessa più
di tanto sapere l’indice di Piazza Affari la mattina appena mi sveglio. Seguendo la stampa e le TV, mi sembra che da
qualche tempo a questa parte le banche italiane, da sempre sbandierate in
Europa come le più solide, corrano seri rischi. Molte di esse sono sotto
stretta osservazione degli organi di controllo Europei. Pare che una volta
alzati i tappeti, sotto, oltre alla polvere, sia uscito di tutto, in pratica
sarebbe tutto da buttare all'immondizia, crediti polverizzati. Ora vorrei dire,
dove sono finiti coloro che per anni ci hanno detto che le banche italiane era la
più seria e prima di concedere un fido, un prestito, dovevano essere sicure?
Dove sono quelli che giustificavano l’atteggiamento ferreo delle Banche nel
concedere un piccolo prestito a un artigiano o piccolo imprenditore anzi, lo
lasciavano chiudere, fallire, ammazzarsi? Si dico a loro perche a quanto pare,
molti soldi sono finiti agli amici degli amici, ai soliti raccomandati, alle
aziende amiche, a progetti finanziari basati sul nulla.
Magari un piccolo imprenditore si sarebbe fatto a pezzi per
far fronte al prestito, i poteri forti, le lobby, i soliti raccomandati magari
ancora oggi si godono i privilegi alla faccia di chi ha visto tutto pignorato, perché
protestato per 100 euro.
Altro che banca diffidente, il sistema bancario italiano, da
quanto sta emergendo in Europa era a due corsie, una per gli amici degli amici
e una per i poveri disgraziati.
mercoledì 20 gennaio 2016
A CASA DI SUONATORI NON SI CANTANO SERENATE
Quando da giovane decisi
di fare politica, andai controcorrente, contro tutti, contro addirittura mio
padre che era assessore uscente. Insieme con amici con le palle, giovani (gran
parte disoccupati) decidemmo di combattere il sistema, riuscendo a presentare
addirittura una lista. Ne è passata di acqua sotto i ponti, non ci servono
lezioni di politica. Per il momento sto bene cosi, da cinque anni ho smesso di
interessarmi di politica locale e mi sento benissimo. Mi diverto a guardare lo
spettacolo. Andate a bussare a qualche altra porta.
lunedì 18 gennaio 2016
ELEZIONI COMUNALI ROCCASECCA: NON ME NE FOTTE UNA BEATA MINCHIA
Forse a qualcuno sfugge che al sottoscritto delle elezioni comunali di Roccasecca non glie ne fotte una "beata minchia". Risiedo ancora a Roccasecca solo perché ci abitano gli affetti familiari più cari altrimenti dalla sera di Sapori d'Autunno me ne sarei andato definitivamente. Che sia chiaro. Se volete combattervi politicamente metteteci la faccia e non rompete i coglioni a chi se ne sta per cazzi suoi. Se non avete le palle, se avete rancori, lasciate perdere, la politica non è per voi. Firmato. Silvio Tedeschi
ELEZIONI COMUNALI ROCCASECCA: OCCHIO A FARE IL MIO NOME
Magari sei anche amico
mio e ti sei inventato un nome di fantasia, ma giuro su mia madre che se ti
becco te facce nu paliatone che te lo faccio ricordare a vita. Su dico proprio
A Te Leó . Molti pensano che sia io, visto che spesso scrivi in dialetto, ma siccome
io quello che penso lo sottoscrivo tu fai altrettanto senza nasconderti. Mo mi
sono rotto le palle. Firmato Silvio Tedeschi
giovedì 14 gennaio 2016
venerdì 8 gennaio 2016
POLITICA ROCCASECCANA
Prendo spunto da un post di Roberto Gianniteli per dire
alcune cose, riguardo la politica Roccaseccana ma io dire in generale.
Condivido in pieno il tuo pensiero nella parte, dove dici “
mi ha infastidito, da sempre, la separazione,
artatamente sostenuta da molti, tra “politica” e “amministrazione”, quasi
fossero due cose ben distinte e tra loro incompatibili ”.
E’ un gioco questo che
si ripete da quando è finita la Prima Repubblica, allora i partiti presentavano
la lista ed era quantomeno facile identificare il pensiero politico dei
candidati, oggi con la scusa delle liste civiche ognuno è libero di “ pensare “
al momento, è libero di camuffare la propria faccia, la propria indole, il suo
pensiero. Le tematiche generali che riguardano la nazione Italia posso
aspettare quando c’è da occupare una poltrona sia essa anche comunale, ma quali
temi sociali, basta andare a fare l’Assessore
o il Sindaco ma anche il Consigliere Comunale, basta partecipare ed entrare
nelle grazie di chi amministra.
Come parlare di crescita di una comunità se si parte da
questi concetti, come sperare di migliorare la Città se certi valori non si
hanno, come far crescere culturalmente una comunità se chi è delegato, è
animato da un pensiero politico variabile. Personaggi insomma che alla prima
occasione tradiranno perché richiamati a dovere dai politici di rango superiori.
Personaggi pronti a sostenere il loro referente alla prima occasione elettorale
ad esempio la Regione per non parlare delle elezioni nazionali.
Sostengo con forza l’idea del tuo amico, caro Roberto, meglio
non votare alle elezioni locali, tanto i giochi spesso vengono fatti a tavolino
anzi mi sento preso per i fondelli.
Meglio disinteressarsi di queste vicende perché questi
personaggi hanno l'appoggio incondizionato dell’elettorato comune, pronto a
vendersi per un pacco di pasta.
Meglio interessarsi di altro, non ci si “avvelena” né si rischia
di essere coinvolto in risse ideologiche che terminano il giorno dopo.
Roccasecca da tempo ha scelto questo modello elettorale, da
tempo è vittima di soggetti che cambiano facilmente la casacca, anche all’ultimo
minuto, di personaggi che fino a ieri avrebbero ammazzato l’avversario.
Purtroppo la politica non è di casa a Roccasecca, meno male l’ho
capito qualche anno fa e meno male ho preferito occuparmi di altro. Non è
proprio il caso di contribuire alla crescita di questa Città anzi, se lo fai al
di fuori degli schemi rischi, di essere travolto.
Di solito chi ha voluto sempre bene a Roccasecca si è
impegnato anche non indossando una casacca politica, non aveva bisogno di
andare a chiedere il voto. Forse è bene che chi ha voglia, continui su questa
strada per evitare la morte sociale di questa Città. La politica l’ha ammazzata
da tanti anni.
domenica 3 gennaio 2016
martedì 29 dicembre 2015
ROCCASECCA, ANNO ZERO
Si è vero, sta per iniziare un nuovo anno ma le premesse per
un anno migliore non le vedo. Vivo in una Città (italiana) dove accadono ancora
delle cose assurde, dove anche lo Stato è assente. Sarà l’anno del cambiamento ma
se vedo quello che è stato il 2015 ma anche il 2014, 2013, 2012, le cose almeno
per quanto riguarda certi aspetti, le cose sembrano peggiorare. Vogliamo
parlare di Giustizia? Bene se guardo una vicenda cosi semplice come quella di
mio padre (il famoso cancello) mi rendo conto che la legge oggi favorisce chi
la stessa, la mette sotto i piedi, la sbeffeggia, la oltraggia, la deride. Lo
stato dovrebbe tutelare chi la rispetta ma a quanto pare, almeno a Roccasecca
le cose sono cambiate. Forse in questa Città si è abituati ad agire di
prepotenza non lo so, meno male ho deciso da tempo di abbandonarla. Mi dicono,
ma la legge? E che cazzo ne so io a chi devo rivolgermi più, forse al
padreterno. Vogliamo parlare di Amministrazione? Bene, mi chiedo chi, oltre le
Istituzioni locali possano decidere se un cittadino contribuente, debba vivere
recluso in casa non potendo godersi la sua proprietà, perche impedito da
confinanti, maleducati e prepotenti? Le istituzioni dovrebbero obbligare ogni
cittadino a rispettare le leggi, a pagare le tasse e soprattutto a rispettare
le norme igieniche e sanitarie, in
questo pezzetto di territorio di Roccasecca non si rispetta una “ beata minchia
“. Ambiente, igiene, tutto fuori legge,
un cittadino che vorrebbe mettersi in regola con tutte le leggi stesse, non può
perche un altro ha deciso che la proprietà è tutta sua. E allora di che
vogliamo parlare, di che cazzo vogliamo discutere se ancora esistono queste
realtà dove un cittadino, deve essere umiliato quotidianamente e soprattutto
inascoltato dopo aver più volte e ripetutamente interessato le autorità
competenti. Viviamo una società crudele,
dove non si aspetta altro che accadano episodi incresciosi, solo allora tutti
intervengono e magari si lavano la faccia dicendo “ si doveva intervenire prima
“. Speriamo che il 2016 sia un anno di calma, perché il bicchiere è ormai colmo
!!
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