IL BLOG DI SILVIO TEDESCHI

mercoledì 5 ottobre 2022

L'ITALIA PROGRESSISTA CHE NON VUOLE GOVERNARE

Leggo molte analisi del voto dopo le ultime elezioni politiche e sinceramente rimango senza parole quando anche, illustri analisti ignorano il flusso dei voti e sparano sentenze a mio avviso affrettate. Si è vero l'Italia ha premiato il Centro Destra ma se andiamo analizzare i voti, sono sempre gli stessi quelli del Centro Destra, quel 26% di Fratellì d'Italia era di Forza Italia 20 anni fa, poi è diventato della Lega fino a qualche anno da della Lega e adesso è della Meloni, un flusso variabile che si sposta a seconda di chi urla di più stando all'opposizione. Cosa diversa è il voto dell'aria cosiddetta della sinistra e centrista, in pratica esiste una base solida che non si sposta nemmeno con le cannonate che è quella del PD che nonostante tutte le disgrazie è composta di un 20% dei voti che non si sposteranno mai, è un voto ideologico e di fede politica, puoi cambiare mille Segretari ma gli elettori sono quelli, il problema è tutto il resto ossia l'universo composto dal M5S, le varie anime nostalgiche della Sinistra, di Italia Viva, di Azione, dei Verdi, dei Sindaci, è una buona parte moderata non di destra. Mentre a Destra ci si allea anche nelle diversità a Sinistra si preferisce mettere paletti e steccati insormontabili, si gioca al massacro e si preferisce giocare al tiro al piccione. Sembra quasi che ci sia la volontà di non accollarsi i problemi della nazione e guardare altri fare disastri. Fin quando non si penserà di ricostruire tutto partendo da una base solida, tutto sarà impossibile. Qualcuno parla dello zoccolo duro del M5S pari al 15% ma non ne sarei convinta in quanto è un voto di opinione e basato sul carisma del leader del momento, il valore aggiunto di Conte è stata la salvezza di un movimento che viaggiava su percentuali pari al 31%, un Movimento che non è ideologico e non è neppure di sinistra, si definisce progressista ma abbiamo visto che è capace di allearsi con tutti, addirittura con la Lega. Impossibile fare affidamento su una classe dirigente di un Movimento senza confini se si vuole ricostruire una coalizione di opposizione che si propone di essere alternativa al Governo della Destra. Esiste una terza via che potrebbe unire tutti pur nelle diversità fin quando esisterà questo sistema di voto che impone le coalizioni e che non condivido, un'area progressista che comunque non può prescindere dall' azionista di maggioranza cioè il PD con il suo consenso elettorale stabile. Ricostruire si può ma partendo dalle fondamenta solide altrimenti si rischia di costruire altri e inutili castelli di sabbia. I numeri ci sono è la volontà che manca e si è visto alle ultime elezioni, penso pure che, visto il momento di crisi mondiale molti hanno pensato di delegare altri a togliere le castagne dal fuoco, nessuno ha voluto accollarsi le responsabilità a cui sarà chiamato il prossimo Governo. Il momento è tragico e gli italiani sono esasperati, il rischio di farsi male è alto, chi governerà in questi 5 anni dovrà affrontare tante criticità e gli italiani lo sappiamo bene sono talmente abili a farsi illudere che cambiano idea in un batter d'occhio. Certo è che chi si propone in politica lo fa (almeno credo) per il bene del paese e quindi tutti sono chiamati a essere responsabili se poi la politica è un hobby pazienza. 

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