IL BLOG DI SILVIO TEDESCHI

giovedì 14 luglio 2022

DRAGHI IL SALVAGENTE

 Si è proprio così, forse nemmeno lui se n'è accorto ma, accettando l'incarico di formare il Governo, ottenendo ovviamente la fiducia di tutti, è caduto nella trappola della politica. Un uomo di prestigio come lui, con una carriera brillante, ricoprendo ruoli di prestigio internazionali, accettando si è prestato al gioco sporco della politica, forse era uno sfizio suo, chiudere in bellezza ma cosi facendo ne sta uscendo con le ossa rotte. Nel momento della formazione del Governo doveva imporre una sua ricetta e soprattutto condizioni imprescindibili, doveva cioè chiedere carta bianca nella formazione del Governo senza accettare i diktat dei partiti che non sono no riusciti a eleggere nemmeno un nuovo Capo dello Stato. Se solo penso all'elenco dei Ministri mi vengono i brividi, è riuscito a riabilitare personaggi ormai finiti nel dimenticatoio, ha dato fiato a personaggi che in altra epoca sarebbero stati semplici attacchini di manifesti. Ha nominato Ministri e Sottosegretari secondo il solito manuale delle spartizioni, ha subito le imposizioni dei partiti e proprio questi adesso gli stanno dando il benservito. Una risorsa del paese che andava utilizzata meglio, eravamo e siamo in piena pandemia, una guerra in corso, una crisi energetica latente, un momento davvero delicato per il pianeta, non è più tempo di giullari, avvocati del popolo, urlatori da bancarella, scissionisti, leghisti, razzisti, odiatori seriali, mestieranti, trombati, falliti e riciclati della politica. Li hai riabilitati tutti caro Draghi, sei caduto nella trappola e adesso rischi di essere ricordato come il successore di Monti. Avevi tutte le possibilità di rimettere in ordine il paese tanto, i partiti erano obbligati a votarti, erano tutti sull'orlo del fallimento, non hai avuto coraggio e non hai preteso ció che potevi. Ora i partiti hanno rialzato la cresta e vorrebbero tenerti ancora in ostaggio. Molli tutto caro Presidente Draghi, li lasci fare, tanto l'Italia ormai è allo sbando e in alcuni casi, per rendersi conto della gravità, bisogna farsi male veramente altrimenti non ci si crede. Si goda la pensione e si guardi lo spettacolo.

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