IL BLOG DI SILVIO TEDESCHI

lunedì 24 maggio 2021

STORIA DI UNA VITA VISSUTA

La vita ci mette a dura prova, quando tutto sembra filare liscio ti mette davanti, ostacoli che sembrano insormontabili e allora devi tirare fuori tutto te stesso per superarli. Nell'era della tecnologia il telefono gioca un ruolo vitale, se una volta era quello di casa oggi, il cellulare ti raggiunge ovunque e a qualsiasi ora. Senza il cellulare non vivi, non lavori, non ti diverti ma soprattutto non riesci a stare tranquillo se ami la famiglia, i tuoi genitori. Si è vero, aspetti sempre cose belle ma, per chi ha un cuore, la paura è sempre una, la chiamata di un familiare, un medico, un ospedale, insomma un qualcuno che ti comunichi di una brutta notizia. Chi ha genitori anziani è cosciente, ma non vuole mai accettare queste cose, non vorrebbe mai vivere questi momenti ma, è il ciclo della vita, bisogna starci. Più i tuoi familiari avanzano con gli anni, più ogni squillo è un colpo, speri sempre che sia un amico, un cliente o una notifica bella, lo guardi sempre con sospetto, ora che puoi vedere chi ti chiama. Vorresti vivere solo cose belle ma, la vita è questa, l'unica cosa che puoi fare è vivere con coscienza e preparato a tutto, il ciclo della vita è lento, a volte lungo, inesorabile e spesso pieno di eccezioni. Io le ho vissute tutte le esperienze, l'ultima chiamata è stata la RSA che ospitava mio padre❤️ . Ora che il ciclo si è chiuso, posso affermare che è davvero dura, vivi sempre appeso a una chiamata, la pandemia poi, ci ha messo il carico da 11 come una partita di briscola. Inutile negarlo, per gran parte dell'esistenza stai appeso a una sorta di cordone ombelicale con i tuoi genitori, la tua famiglia, qualsiasi cosa fai, hai sempre un chiodo fisso, la consolazione migliore è che, finché hai potuto, ti sei goduto i tuoi cari e allora serenamente accetti tutto. Io ho seguito passo passo le dure regole della vita e mi sento sereno e appagato, salvo alcune eccezioni che non auguro a nessuno, quelle sono disgrazie. Riprendo il cammino sicuro di aver fatto tutto e dato tutto me stesso alla mia famiglia, facendo molte rinunce, potevo ambire a tutto ma " me ne fotto" , adesso sto sereno. 

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