A quelli che mi
chiedevano ieri cosa ne pensassi della Piazza della Stazione rispondo che prima
di procedere ai lavori, bisognerebbe sanificarla, bonificarla, igienizzarla. E'
stata invasa da insetti, anche velenosi, calabroni, topi, zoccole, vespe, cristiani......
La Piazza è un luogo di aggregazione non una vetrina, la Piazza è il momento di
relax e non di rompimento di palle, la Piazza è il biglietto da visita di una
Città. Rifarla? Era ora, per anni abbiamo visto un monumento allo sperpero,
marmo e cemento buttato senza nessuna utilità, per anni quella Piazza è stata
il simbolo della politica d'immagine e pochi contenuti, per anni ha sostituito
i vecchi vespasiani, da piccoli, noi l'avremmo utilizzata per giocare a
nascondino ma ahimè è servita ad altro. Una Piazza che non è servita a nulla se
non a disegnare con il marmo simbologie che a me non appartengono. Quella
Piazza andrebbe proprio sradicata, buttata in aria, spogliata di ornamenti
elettorali ed elettoralistici, andrebbe riconsegnata alla Città nella sua
naturalezza oppure resa verde, accogliente e soprattutto utilizzabile per
anziani, bambini e cittadini che magari, l'estate, vogliono godersi un pezzo
d'ombra e di fresco la sera. Una Piazza che va resa fruibile e controllata,
poco appariscente e molto funzionale, non servono monumenti in marmo ne è piena
Roccasecca, il luogo, dove magari si torni a socializzare dopo che per anni la
freddezza del marmo ha impedito anche questo.
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