CIOCIARIA: LA NUOVA BRIANZA

La nebbia, le industrie, stradoni, lo scenario sembra quello di una delle tante aree satellite delle Città Metropolitane del Nord. Sembra di stare in Brianza e invece siamo tra Roccasecca e Cassino. Saltano agli occhi in questi giorni alcuni manifesti elettorali della Lega Nord. Molti la chiamano Lega ma io continuo a chiamarla Lega Nord perché i suoi leader sono quelli che ci chiamavano " terroni, ladroni, scansafatiche, meridionali, puzzolenti ". Il tentativo di Salvini di italianizzarsi non mi convince, una mossa elettoralmente furba, un linguaggio che " acchiappa " tra i giovani ma chi ha vissuto i primi anni della Lega, non dimentica. Ovviamente sul carro di Salvini in provincia di Frosinone, sono saliti in molti, tranne qualche eccezione e capisco il suo stato d'animo, molti sono ormai rottami politici senza un partito di riferimento. Rimasti senza casacca, poco considerati dai loro partiti, hanno deciso di abbracciare Salvini ma è visibile il loro imbarazzo, li vedi in faccia quando in coda dietro Salvini, cercano di farsi conosce ma anche di nascondersi. Che cosa lega certi personaggi al Nord prepotente, arrogante e sbruffone, lo sapremo dopo il 4 Marzo quando tutti smobiliteranno e torneranno alla vita normale. Un ultimo tentativo è legittimo e non si nega a nessuno ma, vedere personaggi che in passato hanno festeggiato ad ogni elezione con un partito diverso, sinceramente mi fa pensare che i loro curriculum non siano stati nemmeno visionati da Salvini, forse serviva riempire le liste.