IL BLOG DI SILVIO TEDESCHI

mercoledì 29 marzo 2017

DE GENERAZIONE

Lo scrissi il 29 marzo 2012, oggi è sempre attuale. Me lo ricorda Facebook


Ne sono passate di generazioni davanti ad un bancone di una discoteca, un drink, un cocktail, una birra. Intere generazioni cresciute sane nonostante le mille insidie della vita. Crescevano leader, personalità, uomini e donne forti che un giorno avrebbero governato il mondo. Sono finiti quei tempi, i nuovi leader crescono dietro una tastiera, frustrati che mostrano con una foto o, un video, la loro virilità, la loro forza, la loro prepotenza. Gente senza palle che vive un mondo virtuale, esaltati che copiano e incollano foto di fiction criminali alla ricerca di un Like. Illusi che alla prima prova della vita reale, perdono il controllo, si sono loro i piú pericolosi, quelli che si confrontano con una vita reale che clicca Mi Piace, Condivido, ma ti suggerisce di scendere dal piedistallo. Si quella vita reale che t’impone delle regole che non puoi aggirare con un click. Quella vita reale che non ti permette di ritoccare la tua faccia, ti conosce e conosce la tua storia, non puoi fingere. L'esame della quotidianità, è per molti, la prova finale, non consente di postare foto il giorno dopo, se commetti errori gravi. Crescono nuovi leader virtuali che non sanno un cazzo della vita, emarginati, deficienti, ignoranti, prepotenti, buffoni, che pensano di conquistare il mondo con la forza e la prepotenza guardando film, fiction e giocando al pc, immaturi, illusi e " postatori" di aforismi e riflessioni copiati dalla rete. Siate voi a scrivere nuove pagine di vita, siate voi, autori di aforismi, siate voi a immortalare nuove pagine di vita e meno selfie. Viviamo una società malata e degenerata, troppe apparizioni e sempre meno contenuti. I social hanno svuotato le piazze, i paesi, si discute e si parla tramite un display, non si trasmettono piú emozioni, si esce solo per dare sfogo alla rabbia, le delusioni e le frustrazioni. Generazione violenta che non conosce regole, un mondo talmente automatizzato che non conosce limiti, in grado di ammazzare senza rendersene conto. Voglia di protagonismo sconfinato, colpa di una società che favorisce e impartisce, lezioni di vita, completamente, sbagliate.

Nessun commento:

Posta un commento

Accettiamo critiche e non insulti.