IL BLOG DI SILVIO TEDESCHI

sabato 29 dicembre 2012

BUON ANNO A TUTTI

STATEVENE A CASA..........

Se fino a ieri vi siete affidati a lui (il Prof. Monti) perché' incapaci di governare la nazione, cosa volete adesso? Fateci un bel regalo di Capodanno Sigg. Berlusconi, Bersani, Alfano, Franceschini, Rosy Bindi, Finocchiaro, D'Alema, La Russa, Gasparri, Vendola, & C. Ritiratevi a vita privata, liberate l'Italia !

giovedì 6 dicembre 2012

ANDARE A ROMA CON IL TRENO? MEGLIO A PIEDI

Ormai è cronaca quotidiana, prendere il treno da Roccasecca ma io direi da Cassino a Roma, diventa un'impresa per le migliaia di pendolari che quotidianamente vanno a guadagnarsi lo stipendio. Treni perennemente in ritardo, servizio scadente e soprattutto gli inconvenienti che non finiscono mai. E' di oggi l'ennesimo guasto che ha costretto i passeggeri, partiti da Roccasecca alle 7:20 a sostare per oltre due ore subito dopo Frosinone. La loro è l'ennesima protesta ma purtroppo inascoltata. In questo periodo di crisi è comprensibile tutto ma non è comprensibile come le Ferrovie Italiane investano in treni di lusso, ad alta velocità e dimenticano quella che è la funzione principale dell’Ente quella cioè di garantire il servizio quotidiano a milioni di utenti che prendono il treno per andare a lavorare e non per divertimento. Spendere milioni di euro in pubblicità, consigli di amministrazione, manager super pagati non ha senso se poi nella realtà quotidiana si vive nell'arretratezza.


martedì 4 dicembre 2012

BERSANI LEADER DI CHI?

Purtroppo non riesco ancora a capire il senso delle primarie che si sono tenute una settimana fa tra il PD e SEL. Si è parlato di Centro Sinistra e si è parlato soprattutto di candidatura a premier del Centro Sinistra, e fin qui va tutto bene ma, mi chiedo, i confini del cosiddetto Centro Sinistra, sono stati tracciati o si pensa ancora ad allagare l’alleanza? Se fosse cosi, le primarie stesse sarebbero state una presa in giro per gli elettori e ancor di più l’elezione di Bersani visto che Renzi i confini li aveva ben definiti. Con Renzi l’alleanza partiva dal PD e finiva con SEL includendo i Socialisti. Con Bersani non lo è affatto perche cerca ancora una volta di trovare un’intesa con Casini e fa bene perché in questo momento di Centro in quella coalizione non c’è veramente nulla tranne l.’1% di Tabacci.

Qualora Bersani, dovesse raggiungere un accordo con Casini che si fa, si torna a fare le primarie per scegliere il Candidato Premier? Nessuno accetterebbe le imposizioni di una componente rispetto all’altra.
Insomma siamo sempre alle solite, il gioco dei partiti che pensano a garantirsi ilo potere dimenticandosi dei problemi degli italiani. Da tempo i partiti stessi hanno abbandonato i problemi dei cittadini per occuparsi della spartizione dei seggi, del potere, e di come sistemare tutti pur di non scontentare nessuno.
 Domande queste, di uno che vuole capirci meglio e di chi non ha invece capito a che gioco stia giocando Bersani, il PD e quella parte di partiti che si accingono ad affrontare una campagna elettorale lunghissima.

Gli italiani sono stanchi e non sopporterebbero ulteriori prese in giro, anche se c’è ancora una parte che si mette in fila, paga due euro e va a votare il suo leader.

lunedì 3 dicembre 2012

MATTEO, E LI SMUOVI TU STI VECCHIACCI

Le battaglie si combattono all'interno specie se si e' giovani e si ha voglia di crescere. Spesso ho sentito dare questo consiglio ai giovani che volevano impegnarsi in politica. Qualche volta mio malgrado li ho ascoltati e anche io ho fatto la fine d' Renzi.

giovedì 29 novembre 2012

ALLA FACCIA DEL RINNOVAMENTO

Mentre nel PD si deve ancora decidere chi sarà il candidato Premier o meglio Vice Premier perché sono convinto che alla fine dovranno affidarsi di nuovo a Monti nel Centro Destra in vista delle elezioni regionali si pensa già ai primi nomi. Alla faccia del rinnovamento e del fallimento della classe politica che specie in Regione Lazio ha dato il meglio di se. Guardando le TV locali circolano i primi nomi e guarda caso spuntano fuori Presidenti di Provincia (Latina e Frosinone) in carica, pronti a lasciare per tentare la scalata regionale o per alcuni ritentarla di nuovo. Mentre c’è chi come Renzi parla di rottamazione, in altri partiti e coalizioni ma anche nel PD di Bersani sono in tanti a fregarsene e con spudoratezza si sento già ai nastri di partenza. Mi auguro che gli italiani questa volta si renderanno conto e chiuderanno una volta per sempre la porta in faccia a questi signori che forse non si sono resi conto di rappresentare una generazione politica che ci ha messo in mezzo a una strada.

UNA LEZIONE DI VITA

L'impresa compiuta da quel ragazzo di Roccasecca, essere cioè' entrato nel cuore della tifoseria del Parma non ha precedenti. Si stiamo parlando del Parma e non della Roma, la Lazio, la Juve, il Milan, il Napoli, l'Inter. Tutti si saranno chiesti perché' la fredda e lontana Parma e perché' non una delle solite squadre che si conoscono da ragazzini e ci s’innamora specie se è vincente.  La passione per il calcio spesso se contagiata da competenza e cuore è anche follia. Partire da Roccasecca e raggiungere la lontana Parma per vedere la squadra del cuore e incontrare i tifosi, coloro che gli hanno voluto riservate lultimo saluto allo Stadio Tardini è solo e soltanto passione ad amore per la proprio squadra. Era entrato nel cuore della tifoseria era uno di loro, un pezzo di Roccasecca entrato nel loro cuore. Mentre c’e' chi ancora pensa di dividere l'Italia c'e' chi umilmente quotidianamente si adopera nel suo piccolo per superare barriere ideologiche, campanilistiche, chi come Petta è riuscito a unire una Città del Centro Sud con una del Nord. Pier Francesco ci ha insegnato molto, ci ha fatto capire che alcuni valori non hanno frontiere né ostacoli né barriere, queste sono azioni quotidiane e silenziose che difficilmente verranno dimenticate. Una lezione di vita che deve farci riflettere, un insegnamento che dovrà' essere preso come esempio dalle nuove generazioni. Per questo penso che in futuro bisognerebbe intensificato il rapporto con la Città di Parma e non solo quella sportiva. Spesso si trovano semplici pretesti per fare favorire gemellaggi, incontri istituzionali, io penso invece che per unire l'Italia, bisogna unire prima di tutto le passioni, il cuore e le proprie radici, le piccole comunità.

LA BUCIARDELLA

Sto seguendo in questi giorni la campagna elettorale per le primarie del PD e sinceramente rimango sempre di più convinto che un’intera classe politica e anche dirigente di questo paese debba andare a casa immediatamente e senza nessuna attenuante. Forse sarò strano io, non capisco di politica, non sono addentrato nei meandri dei palazzi e dei giochi di potere ma, da semplice cittadino non riesco a capire alcune logiche.
Premesso che si parla spesso di Centro Sinistra ma che, di fatto, non è, mi chiedo con quali argomentazioni Vendola, che vuol un partito dichiaratamente di sinistra, vota Bersani che a sua volta flirta con Casini (UDC ossia ex Democristiani, ossia Moderati ossia partito di centro). La logica vorrebbe che Vendola si schierasse con immediatezza a favore di Renzi che ha dichiarato più volte di non volere Casini nell’alleanza. Chi vuole un partito di sinistra veramente, Vendola o Renzi? In questa partita che mi sembra sempre di più “ la buciardella “ (un vecchio gioco roccaseccano ) si inserisce poi l’idea del rinnovamento e del ringiovanimento. Tutti invocano un ricambio generazionale, l’eliminazione dei finanziamenti ai partiti ma in realtà vince chi vuole mantenere i privilegi, non vuole rinnovarsi e non vuole far spazio ai giovani. Bersani invoca un ricambio generazionale nella scuola ma si dimentica di iniziare dal suo partito, insomma un teatrino che oltre a far aumentare i consensi per il PD di fatto finisce per impedire il percorso di rinnovamento che tutti gli italiani si aspettano da decenni. Stranamente chi è più a sinistra oggi come oggi è Renzi che almeno dichiara apertamente di non volere il Centro di Casini e quindi delimita i confini di un partito che vuole rappresentare la sinistra italiana, chi invece abituato a governare alleanze difficili come Renzi ma anche Bersani giocano a cercando di apparire “rinnovatori” ma, in effetti, tentando di mantenere aperto il dialogo anche con il Centro, forse necessario per vincere le prossime elezioni politiche. Non sono del PD e quindi non desidero esprimere un voto ma se lo fossi a questo punto, voterei Renzi il quale è stato chiaro nelle alleanze e si contraddistingue per essere stato l’elemento di novità e chiarificatore in un gioco di sinistra che spesso è stato ambiguo. Il PD rappresenta la Sinistra e come tale non deve allearsi con partiti di Centro. Inutile rincorrere Casini, inutile rincorrere forze moderate, chi ha il coraggio di governare e cambiare le cose, deve affrontare il voto con onestà intellettuale. Il Centro Sinistra non esiste e gli elettori della sinistra lo hanno detto chiaramente, chi lo rappresentava, Tabacci ha preso un misero 1% e di conseguenza non ha senso invocare ancora una coalizione di Centro Sinistra.

giovedì 22 novembre 2012

ROCCASECCA PUZZA DA MORIRE

La periferia di Roccasecca e zone limitrofe è ormai sommersa dalla puzza di immondizia. Specie nel periodo invernale la puzza è diventata ormai insopportabile. Un'abitante della zona stanca di sopportare gli odori nauseabondi apre una pagina su Facebook per protestare e raccogliere le proteste di quanti si trovano nelle sue stesse condizioni ma non hanno forse il coraggio di parlare. Ha creato la pagina COLERA ROCCASECCANO e subito dopo l'apertura della stessa sono in tanti che stanno aderendo.

LA PAGINE E' QUESTA


 

martedì 20 novembre 2012

DA NON CREDERE

Guardando ieri sera la trasmissione Quinta Colonna ho assistito a uno spettacolo davvero desolante. Il Deputato Barbato, noto per il suo folklore e la sua vivacità, incalzava il tesoriere del PD chiedendogli come funzionasse la macchina del finanziamento pubblico ai partiti, come venissero distribuiti i soldi e cosa facessero i parlamentari per impedire l'eventuale utilizzo improprio degli stessi. 

venerdì 16 novembre 2012

ENNESIMA BRUTTA GIORNATA PER ROCCASECCA

Ieri è stata una brutta giornata per la comunità di Roccasecca. L’ennesima tragedia che ha sconvolto tutti, non ci sono parole per descrivere il dolore che ha colpito tutti e in particolare la madre di Pier Francesco Munno. Una Città, Roccasecca che ieri non era la solita, sorridente, scherzosa, allegra, una Città che spesso sa affrontare le difficoltà con ironia e in fondo coraggio. La perdita di un concittadino è sempre un momento di tristezza, ognuno di noi contribuisce nel suo piccolo alla rappresentazione della Città all’esterno a volte anche fuori Regione come faceva Pier Francesco quando andava a tifare il Parma Calcio. Passioni che si intrecciano con gli stimoli del cuore che a volte ti portano a superare qualsiasi confine. Grazie Pier, per esserti fatto apprezzare anche nella fredda Padania, grazie per essere riuscito a scaldare anche i loro cuori. Grazie per aver raccolto attorno a te, amici, conoscenti e non, l’intera comunità sportiva e tutti quelli che ti hanno conosciuto solo dopo il grave e luttuoso episodio. Un insegnamento una lezione di vita che ha colpito tutti anche chi non ti conosceva. Il tuo messaggio rimarrà impresso nella mente di tutti e mi auguro anche nei tuoi coetanei, vivere la vita senza esagerazioni dando sfogo alle passioni in modo corretto o onesto. Una vita, la tua vissuta senza nessuna ombra, una vita vissuta intensamente e che, ne sono sicuro, te la sei goduta fino in fondo.
Un abbraccio.