IL BLOG DI SILVIO TEDESCHI

mercoledì 13 settembre 2023

BUFFONI

 Comunque tolto il 4/5 % di rappresentanti della destra storica il resto di Fratelli d'Italia è composto da quella marea di poltronisti, assetati di potere, ruffiani, porci della Prima e Seconda Repubblica cresciuti all'ombra di Andreotti e Caxi poi transitati nel calderone affaristico tangentista puttanista di Forza Italia e ora vanno in TV a fare la morale agli italiani che come pecoroni ancora una volta abboccano.  Chi non vi conosce vi crede 😜😜😜😜😜😜😜😜😜 Buffoni 😜😜😜😜😜😜😜

martedì 22 agosto 2023

MOSA 2023

La coreografia della Piazza Longa, la maestria di Saverio Quagliozzi e Monica Porcelli e il gioco è fatto. Mosa '23 si conferma un evento di successo e ormai consolidato nel tempo.



giovedì 22 giugno 2023

GIORNALISTI DI DESTRA RIDICOLI

A seguito del cambiamento totale della linea politica della Meloni, quella che doveva spaccare, sfasciare l'Europa, contro il MEF, contro i profughi, bla bla bla bla, mi fanno ridere i giornalisti schierati che adesso dicono " ha cambiato idea per il bene degli italiani" 😀😀😀😀😀😀 Buffoni

lunedì 12 giugno 2023

LACRIMATORI SERIALI

Condivido il tweet di Gasparri che parla di nani e di chi si è dileguato e oggi ricorda Berlusconi e sottolineo il pensiero di Vittorio Feltri il quale ha chiaramente detto " devo tutto a Silvio, mi ha reso un uomo ricco". Molti politici attuali, nati e cresciuti sotto l'ombra di Berlusconi hanno fatto carriera, sono diventati Ministri, Premier, Manager, appena hanno visto Forza Italia in caduta libera sono saliti sul carro di Fratelli d'Italia e lo hanno abbandonato. Oggi lo ricordano ma fino a ieri lo hanno lasciato solo.  Difficile far capire il mio pensiero in questo mondo di tifosi, ma a volte pur nella differenza è distanza politica il migliore ricordo viene sempre da chi non ti apprezza, sapevatelo cari lacrimatori seriali.

venerdì 19 maggio 2023

G 7TETE

Mentre l'Emilia Romagna viene sommersa da milioni di litri d'acqua con numerose vittime e migliaia di sfollati i Capi dei sette maggiori Stati economicamente avanzati del pianeta, tra champagne  e foto ricordi continuano a cazzeggiare, sì proprio così, discutono di armi da inviare a Kiev, di guerra, di come governare il mondo. Mentre la guerra è causata dall'essere umano, la tragedia dell'Emilia Romagna è un evento naturale che potrebbe riguardare chiunque. Miliardi di euro mandati in fumo per una guerra che difficilmente finirà, una kermesse inutile e finta mentre un popolo affogà sotto l'acqua. I vi avrei mandato affanculo e me ne sarei tornato tra il mio popolo, alle buffonate pensateci

mercoledì 17 maggio 2023

CIAO ROMANA E GRAZIE DI TUTTO


Dopo una lunga lotta contro il male de secolo ci lascia all'età di 49 anni, Romana Compagnone. Oltre a essere una grande amica era una giornalista di razza, una che le notizie le andava a cercare e soprattutto le verificava prima di mandarle in stampa. Una penna pungente, senza paura è pronta ad affrontare qualsiasi argomento senza paura. Potrei raccontare mille aneddoti ma oggi preferisco rendere onore a una persona che ha combattuto silenziosamente è sempre con il sorriso un male incurabile. Non sinè mai arresa e lamentata, non ha mai perso la speranza, ha sempre mostrato ottimismo senza mai far pesare il suo stato d'animo. Eppure ne ha avuto motivo nella vita per mettere nero su bianco le sue impressioni, le conoscevo a fondo, invece ha tenuto sempre distante il suo lavoro e la sua vita privata. Abbiamo parlato mille volte di politica, dì cronaca, di sociale, spesso mi ha dedicato pagine intere sul quotidiano su cui scriveva, era una stima reciproca, bastava uno sguardo e ci capivamo. Tutti avrebbero voluta averla come amica e soprattutto come giornalista a cui affidare le proprie impressioni ma lei ti anticipava e sceglieva lei chi mettere nella sua lista dei preferiti. Grazie di tutto Romà e che il Paradiso ti restituisca la serenità che la vita terrena ti ha tolto.

lunedì 1 maggio 2023

BUFFONANTE DEL PRIMO MAGGIO

 È una vita che il Primo Maggio, la politica, i sindacati si apprestano a rilasciare dichiarazioni a tutela dei lavoratori, tutti a fare promesse sulla lotta al lavoro nero, morti bianche, sullo sfruttamento ecc. ecc. Ogni volta, puntualmente si annunciano provvedimenti, aumenti, nuove regole e tutele ma una domanda vorrei fare a tutti. Se si parla di lavoro nero e sfruttamento cosa pensate di ottenere aumentando stipendio e tutele di chi già sta bene? È facile stabilire regole e provvedimenti per chi già gode di uno status sociale accettabile, il problema è di una vasta platea che ogni giorno deve combattere per un pezzo di pane e continua a essere invisibile. Sono belli gli spot elettorale, sono belli i video che annunciano aumenti, sgravi e maggiori tutele ma ci sono milioni di " lavoratori " invisibili, non censiti, anonimi, non tutelati, umili esseri umani che comunque si alzano per andare a lavorare senza timbrare un cartellino, senza assistenza, senza nulla. Sono milioni quelli sfruttati, umiliati che comunque pur di sopravvivere lavorano, abbassano la testa e accettano tutto e il contrario di tutto. Se leggo che ci saranno sgravi fino al 70% per le aziende che assumono giovani fini a 27 anni mi chiedo, le aziende che assumono un disoccupato di 58 anni cosa ottiene? Se un occupabile dai 57 anni in su gli dai 350 euro pure se fa corsi di formazione perché non invertire le cose, giunto a quell'età cosa cazzo può imparare uno che aspetta solo la pensione? La formazione di un giovane è una scommessa, la formazione di un " lavoratore vecchio" è una grande presa per il culo, un modo per illudere. Il recupero di tanti posti di lavoro passa prima di tutto per la lotta all'evasione e questo avviene solo controllando una vasta platea di lavoratori anonimi, in nero, si è vero ce ne sono tanti ricattati dai datori di lavoro ma ce ne sono tanti che a loro volta vivono problemi di esistenza e liquidità. Inutile promettere sgravi fiscali, sconti fiscal, agevolazioni quando questi non hanno soldi neppure per pagare le materie prime oltre le spese di gestione. È un mondo sommerso che nessuno vuole toccare questo è il fatto. Lo so è difficile, nessuno ci vuole mettere mano e allora, smettetela di illudere con titoloni di giornali o interviste insignificanti. Alla fine ne beneficiano sempre i soliti e chi ha le spalle coperte.

martedì 28 febbraio 2023

GLI ELETTORI CAMBIANO IL PD

 Le primarie del PD hanno dimostrato quanto siano inutili le decisioni delle segreterie, dei circoli quando metti una matita in mano agli elettori. Sembrava tutto deciso e precostituito, Bonaccini doveva essere il nuovo Segretario del PD e invece il voto popolare ha cambiato tutto, ha fatto saltare tutto, è stata eletta Schlein. È un segnale forte alla politica come lo è stato il voto alle regionali e alle ultime politiche. Il popolo quando viene chiamato a scegliere è capace di stravolgere i piani di chi pensa di poter ancora condizionare il voto. Certo ci sarebbe da dire molto anche su questa finta democrazia, drogata di social, stampa di parte, fake news, ma comunque alla fine conta il giudizio del popolo. Al PD va il merito di aver messo in discussione la linea politica, dopo le sconfitte elettorali ha tirato le conclusioni, un esercizio di democrazia sconosciuto a Destra, Salvini continua a fare il leader sono ripetuti tracolli, Berlusconi continua a fare il padre padrone, non ho visto mai un congresso insomma, è un bene che un minimo democrazia sua comunque garantita in alcuni partiti. L'elezione della Schlein sposta l'asse politico del PD, forse questa volta sappiamo almeno di che colore è, sappiamo che è un partito di sinistra, un modo per ricominciare a disegnare lo scenario politico nazionale. Sappiamo che il Governo è di Destra e l'opposizione di Sinistra, sembra quasi compiuta la riforma bipolarista della legge elettorale e non sarebbe male, gli elettori devono conoscere la vera identità dei protagonisti, ora tocca vedere le tante anime che si definiscono moderate, centriste, cosa faranno. Purtroppo le maggioranze sono fatte di numeri e come sempre sia la Destra che la Sinistra è costretta a scendere a compromesso con le tante anime centriste pronte a vendersi al migliore offerente. C'è poi un'altra componente che sembrerebbe essere di Sinistra ma che ha iniziato l'esperienza di Governo con la Destra o meglio con la Lega (ancora peggio) come il M5S, si quel movimento che doveva cambiare l'Italia è invece pur di Governare si è passato tutte le maggioranze possibili. Adesso che la Sinistra c'è e si vede, cosa farà Giuseppe Conte e quel che resta del suo Movimento? Una domanda che tanti si stanno ponendo e mi auguro che là neo eletta Segretaria del PD gli chiuderà le porte in faccia, mi auguro che il suo lavoro sia quello di ricostruire una grande forza di opposizione chiaramente schierata a sinistra senza contaminazioni. L'Italia ha bisogno di chiarezza e llettore deve sapere chi vota. Il problema adesso è per chi non è mai stato nè di destra nè di sinistra, io sono uno di quelli, fortunatamente ho già deciso da tempo di non votare più, accetto le scelte degli elettori, mi adeguo ma non ho più un punto di riferimento. L'Italia ha scelto di volere  un bipolarismo chiaro, o sei di Destra o sei di Sinistra. Io sono un ex democristiano che credeva in alcuni valori poi incarnati da La Rete e pensavo dal M5S, ho sbagliato 😃


venerdì 10 febbraio 2023

L'IMPORTANZA DI UN VOTO

 

L'IMPORTANZA DI UN VOTO

Sapete tutti che da molti anni ho abbandonato la politica attiva, mi sento a disagio, la politica deve essere passione, devi avere il mordente giusto per convincere ed essere convincente. Nonostante tutto, la politica è quella che regola la nostra vita quotidiana e spesso, almeno a livello nazionale, affidiamo le nostri sorti a persone che nemmeno conosciamo, spesso ci ritroviamo a votare personaggi (spesso squallidi) calati dall'alto, le regionali offrono invece la possibilità di esprimere due preferenze, possiamo ancora scrivere il nome e cognome del candidato, come nelle comunali. Ognuno ha il suo credo politico, ognuno ha le sue idee ma in politica amministra chi vince e chi ottiene più voti.  Abbiamo avuto più volte la possibilità di farci rappresentare e probabilmente abbiamo sbagliato, abbiamo votato chi non lo meritava, spesso abbiamo contribuito alla vittoria di uno schieramento politico che poi ci ha voltato le spalle. Questa volta il discorso cambia, per effetto dei sondaggi (che non condivido) sappiamo prima di votare chi vince e sappiamo addirittura le percentuali di partito. Dando per scontata la vittoria spesso facciamo errori madornali e finiamo per arricchire il serbatoio politico di chi magari nemmeno conosce la nostra terra o comunque di partiti che già hanno deciso chi mandare in regione. A me piacciono le sfide e quando tra queste ti capita la possibilità di far saltare i giochi sono il primo a giocare😃 Tutti danno per scontato il risultato di tizio e caio, io invece cerco di ragionare pure sbagliando, cerco di essere razionale e so che a volte il voto può essere anche una punizione per taluni. Dopo tanti anni anno questo territorio ha la possibilità di eleggere un rappresentante che non da parte dei giochi di potere nè ha fatto parte in passato di consessi dove avendo peso poteva incidere su alcune scelte, sappiamo tutti le capacità di Giuseppe Sacco in quanto da 6 anni amministra la Città di Roccasecca e oggettivamente ha dato prova di capacità e serietà. Forte del suo consenso elettorale poteva mettersi in vendita e indossare la maglietta del vincitore è del partito del momento, ancora oggi, timidamente e onestamente ha deciso di gareggiare come indipendente il che vuol dire, ha rispetto per quanti lo hanno votato pur non condividendo il suo pensiero politico, io e Peppe siamo distanti  ideologicamente ma siamo uniti da una vita, siamo cresciuti insieme, abbiamo vissuto la Città e basta uno sguardo per capirci, in parole povere ci lega un percorso di vita di rispetto reciproco e di stima da parte mia. Il voto di Domenica 12 e Lunedi 13 Febbraio 2023 è anche il modo per mandare un segnale forte anche a chi andrà a governare, questo territorio, per troppi anni è stato offeso, parlo del basso Lazio, questa parte del Lazio e della Ciociaria è stata per anni una zona franca per esponenti politici che l'hanno svenduta, consegnata alla politica romana. Il voto a Giuseppe Sacco è quindi anche un voto di protesta e quando si tratta di mandare segnali forti io sono il primo a farlo, poi si vedrà se sarà eletto se avrà ruoli di governo ecc. ecc. L'importante è che questo territorio faccia sentire un urlo, ai salotti romani deve arrivare un segnale forte, non ci occorrono rappresentanti di altre zone e non abbiamo bisogno di salvatori della Patria, li abbiamo sperimentati tutti. Forza e coraggio e buon voto a tutti.