IL BLOG DI SILVIO TEDESCHI

martedì 9 maggio 2017

ROCCASECCA, L’EX AMMINISTRATORE POMPEO CATALDI CHIEDE LE DIMISSIONI DEI CONSIGLIERI DI MINORANZA: “C’E’ BISOGNO DI UN RICAMBIO GENERAZIONALE”

Ricevo e pubblico da Pompeo Cataldi



 
 “Un’amministrazione comunale, per funzionare al meglio, ha bisogno anche di una minoranza che la sappia pungolare, che proponga argomenti, solleciti risposte, evidenzi eventuali errori. Una minoranza che non svolge puntualmente il suo compito è deleteria per la stessa maggioranza che governa un territorio, perché le fa mancare il naturale contraltare”.
A dichiararlo l’ex amministratore del Comune di Roccasecca Pompeo Cataldi, che aggiunge: “la nostra città ha bisogno di consiglieri di minoranza attivi e battaglieri, altrimenti il rischio è quello che si affermi solamente il punto di vista di chi amministra e che non emergano posizioni diverse. E questo non va bene, perché la diversità è il sale della democrazia e perché il paese soffre di criticità che hanno bisogno di una minoranza che le faccia emergere”.
“Ecco perché mi sento di rivolgere un invito agli attuali consiglieri di opposizione affinché si facciano da parte per far subentrare al loro posto gli altri candidati delle loro liste. Da tempo siedono sui banchi del consiglio comunale ed è naturale che venga meno quell’entusiasmo e quella voglia di battagliare tipica di chi sta all’opposizione. Mentre potrebbero far subentrare candidati giovani, entusiasti e con voglia e volontà di incidere sulle dinamiche amministrative locali. Ne gioverebbe la dialettica politica, ne guadagnerebbe il dibattito locale e soprattutto si porrebbero le basi per far crescere una nuova classe di amministratori, come il paese richiede”.
“Per cui il mio appello è rivolto soprattutto a Giovanni Giorgio e Antonio Abbate: dimettetevi e lasciate spazio agli altri. E’ nella natura delle cose che ad un certo punto si dica basta, soprattutto tenendo conto che subentrerebbero forze fresche, preparate e capaci, che potrebbero dare quella spinta in più alla critica costruttiva che al momento sembra non essere così incisiva. Dimettersi non significa abbandonare la scena, ma continuare a recitare comunque un ruolo dall’esterno, suggerendo dall’alto dell’esperienza maturata, temi e argomenti, svolgendo dunque il compito di padri nobili e allevando una nuova generazione di rappresentanti delle istituzioni”.
“Sono certo – conclude Cataldi – che questo mio intervento verrà tenuto in debito conto dall’intera minoranza del Comune di Roccasecca: non si tratta di una critica personale, sia chiaro, ma della possibilità di contribuire al meglio alla crescita della nostra città con un gesto che darebbe loro grande onore, considerando soprattutto la politica un’attività che si svolge per passione”.