IL BLOG DI SILVIO TEDESCHI

mercoledì 30 marzo 2016

NON SIAMO TUTTI COGLIONI......

Come per la politica nazionale, anche per quella locale, valgono le stesse regole. Renzi ha fatto scuola, sono cadute le ideologie, i partiti, il senso di appartenenza. Specie per la politica locale, è pieno il mercato, dei tanti Verdini, Alfano & C. Pensa un po, gli intellettuali di sinistra, prendevano in giro Scilipoti, Razzi, in epoca Berlusconisns, adesso che Renzi ha sdoganato questo tipo di politica, tacciono, mettono la testa sotto la sabbia, si otturano il naso, votano tutti educatamente in fila indiana e zitti. Spesso ci si nasconde dietro le liste civiche per paura di essere scoperti. Fanno lunghe prolusioni,  scrivono articoli a quattro mani, cercano di argomentare l'impossibile ma poi, mettono in pratica il contrario. Sono disposti ad allesrsi pure con il diavolo pur di rimanere a galla, di mantenere un ruolo sociale, sinceramente scaduto, decsduto, e ormai ininfluente. Molto grave quando si tenta di dare anche lezioni di democrazia, di politica. Quando si vuole abbattere un sistema, spesso i primi ad armsrsi di buona volontà, sono quelli che hanno contribuito a consolidarsi. Sono proprio quelli che magari sbsndieravano la loro fede e appartenebza a quel progetto che, oggi, vogliono passare come il nuovo. Ma nuovo " de chè" lasciate dietro di voi, una puzza inconfondibile, siete sempre gli stessi, siete sempre voi, quella cosiddetta maggioramza variabile che decide ogni volta chi premiare. In pratica siete come la pelle dei testicoli. Magari questa volta, cambiate ancora casacca e fra 5 anni verrete a dirci che avevate sbagliato un'altra volta, il problema è che ci sono ancora tanti " coglioni" che vi credono.

IO NON DIMENTICO

Pe 10 anni hanno leccato il culo a un Sindaci, lo hanno osannato, ho sentito addirittura cantare inni e lodi in piazza, poi hanno cambiato e per altri e 10 anni hanno leccato il culo a un altro Sindaco, un altro Padreterno.  Adesso che bisogna decidere a chi leccare il culo per altri e 10 anni, iniziano le prediche, i predicatori sono sempre i soliti a cui dico " mi avete rotto i coglioni"  Continuate pure a leccare il culo in attesa di un qualsiasi favore e mi raccomando non venitemi a parlare di ideologia, di politica o cazzate varie.?#IONONDIMENTICO

Morale:
Esiste una maggioranza variabile, che decide sempre la vittoria di una coalizione. Guarda caso, questa maggioranza è di fatto una minoranza ma in pratica è composta da ruffiani, lecchini, affaristi, palazzinari, trombati, scontenti. Insomma gente di merda che in barba sl bene del paese, continua a fare i cazzi propri.

Onde non abboccare alle lusinghe elettorali, e proprio per dispetto di questi soggetti, mercenari e altalenanti io dico, per essere educato #IONONDIMENTICO ma in effetti vorrei dire tante cose ......

martedì 22 marzo 2016

TERRORE E MORTI

Visto che l'Italia non fa parte né potrebbe farlo, di giochi di potere internazionali, dovrebbe evitare di accollarsi, responsabilità oggettive, partecipando a tutti i costi a missioni di pace e guerre religiose. Gli altri Stati hanno i loro interessi, l'Italia che ci guadagna, Chiudere le frontiere, sbattere fuori chi rompe i coglioni, e ognuno a casa sua. Non siamo in grado di educare il mondo altrimenti saremmo educati già noi, non siamo in grado di dominare il mondo altrimenti saremmo una nazione autosufficente. In pratica non abbiamo giacimenti di petrolio e acqua da conquistare perché ci sono già altri che da tempo ci provano. Siamo ina nazione piccola che vuole apparire forte e ricca e in grado di spartirsi l'egemonia mondiale. Meglio il detto " stamece alla casa e chiudemece dent ca for sta a fa la rannla"

sabato 19 marzo 2016

ROCCASECCA TORNA AL VOTO

Tra qualche mese, Roccasecca torna al voto e come sempre in questi periodi si predispongono i programmi, le squadre in campo. Vecchi e nuovi volti pronti alla corsa per una poltrona a Palazzo Boncompagni. Bene, l’elettore dovrebbe scegliere chi potrebbe rappresentarlo per i prossimi 5 anni, dovrebbe fare un’analisi delle cose fatte fino ad ora, dovrebbe dare un giudizio alla Città di Roccasecca. Inutile citare il malcontento di questi giorni, non ha fatto mai testo, quando si vota, sono tutti scontenti ma nel momento in cui vanno a mettere la croce sul simbolo e a scrivere la preferenza, iniziano i rimorsi, le riconoscenze, i favori, le amicizie, ecc. ecc.
Pubblicamente vale il gioco del doppiogiochismo, preferenza accordata a tutti “ si non ti preoccupare ti voto “ ma al momento di decidere scattano dei meccanismi che mandano in aria i buoni propositi dei candidati e i programmi.
E’ ovvio che questa Città potrebbe dare di più, offre ancora, opportunità di crescita considerevoli, è un Città che se vuole sa essere virtuosa, spesso si affida all'iniziativa privata e ci riesce bene, spesso la classe politica ha trascurato molte risorse che potevano essere sfruttate.
Questa Città è bella ma malata, puzza di immondizia, è poco dinamica, poco curata, poco avanzata dal punto di vista tecnologico, non è al passo con i tempi ma la colpa è di chi negli anni l’ha trascurata, si è vero la colpa è sempre di chi comanda, ma qualcuno lo ha eletto.
Questa Città ha bisogno di cure profonde, si è vero ma a quanto pare, chi, ancora una volta ambisce ad amministrarla, l’ha già amministrata, e se è vero che è mal gestita la colpa è anche loro.
Questa Città ha bisogno di una classe politica nuova e giovane, si è vero ma stando ai si dice, molti ci stanno riprovando e quindi questa volontà non c’è oppure i giovani hanno paura di provarci.
Vale la pena a questo punto, rimanere a guardare ed aspettare altri 5 anni, in attesa che un gruppo di giovani volenterosi e preparati, si metta in testa di amministrarla, lasciando a casa vecchi amministratori e vecchi sostenitori, che non altro che il cancro del cambiamento.

Fin quando a tirare le fila sono le lobby, le cordate, i gruppi di suggeritori, questa Città non crescerà mai e se lo farà sarà come una pianta nata già storta.

mercoledì 9 marzo 2016

Ciao Angelo

Prof. Angelo Molle, avevi troppa ammirazione per me, forse pure troppa. Non ho parole per esprimere il dispiacere che provo in questo momento. Una perdita grave per tutti. Eri un esempio, un modello da seguire. Una risorsa da sfruttare anche per chi la fede la viveva a distanza. Riposa in pace.

mercoledì 2 marzo 2016

CIAO ERNESTO

Eri l'educazione in persona. Una sera si e una no ci incontravamo e scambiavamo quattro chiacchiere. Persona squisitissima, allegra, sapevi vivere, con te era impossibile non finire a risate. Mi dispiace tantissimo, spero che le sofferenze di questi ultimi tempi siano una piccola parentesi e che tu possa godere una vita eterna, allegra, solare, sincera e speciale come eri tu. Riposa in pace Ernesto.