IL BLOG DI SILVIO TEDESCHI

venerdì 4 aprile 2014

SPENDING REVIEW: STORIA DI UN TUTORE



Sfortunatamente in questi ultimi tempi, causa malattie varie di mia madre, mi sono addentrato in quelli che sono i meccanismi della sanità italiana, visite specialistiche, cad, consultori, ufficio protesti ASL, CUP, insomma una serie di strutture che quotidianamente mi stanno facendo capire quanto ancora c’è da fare, se solo il Governo lo volesse, in materia di spending review.

Solo per chiedere un tutore per esempio, ho dovuto fare un’impegnativa al medico curante con la quale si richiedeva visita fisiatrica domiciliare da presentare al CAD di Aquino (Fr). Una volta effettuata la visita a domicilio dalla Dottoressa, con la diagnosi (necessita di tutore) da lei rilasciata, mi reco prima al rivenditore di prodotti ortopedici e poi con il preventivo in mano all’Ufficio Protesi dell’ASL. Dopo alcuni giorni, il rivenditore mi comunica che il tutore è pronto,  lo ritiro e lo stesso rivenditore mi dice che necessita ora del collaudo e bisogna quindi contattare la Dottoressa del CAD. Mi reco al CAD, chiedo della Dottoressa e un’addetta mi dice, che bisogna fare una nuova impegnativa per richiedere una visita fisiatrica domiciliare per collaudo Tutore.  Un volta collaudato il tutore, la dichiarazione rilasciata dalla Dottoressa, bisogna portarla all’Ufficio protesti della ASL.


Ora mi chiedo, ma quanti passaggi burocratici per un semplice tutore? E adesso che devo prendere anche il materassino da decubito? Possibile che non si riesce a fare un’unica operazione in un giorno, evitando ai cittadini di stare settimane in giro per gli uffici pubblici?

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