IL BLOG DI SILVIO TEDESCHI

mercoledì 9 ottobre 2013

INVALIDI E FALSI INVALIDI. QUANDO LA GIUSTIZIA RICONOSCE GLI ERRORI DI MEDICI ED ENTI PREVIDENZIALI.

Si conclude cosi una vicenda che aveva visto coinvolta mia madre che, secondo un medico non aveva diritto all'accompagno e che secondo lui la sentenza del 13.10.2004 del Tribunale di Cassino era carta straccia. Secondo la commissione che l'aveva visitata il 20.02.2012, mia madre nonostante la diagnosi "parlava di fibrillazione atriale con episodio sincopale - ipertensione arteriosa, incontineza urinaria . vasculopatia cerebrale, discopatia con artrosi vertebrale e coxartrosi - difficoltà alla deambulazione " dichiarava alla voce esame obiettivo:
CONDIZIONI GENERALI DISCRETE - SENSORIO: DISCRETAMENTE ORIENTATA - DEAMBULAZIONE CON APPOGGIO.

Aggiungo che lo stesso giorno in cui veniva recapitato il verbale con la richiesta di restituzione di € 29.830,71 a mia madre veniva riconosciuta la pensione di cecità.

Un ringraziamento all'Avv. Molle che come sempre ha dimostrato professionalità e capacità e soprattutto al Giudice che ha sentenziato.




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