IL BLOG DI SILVIO TEDESCHI

lunedì 23 luglio 2012

SE LE PROVINCE SPERPERANO LE REGIONI COSA FANNO?

Mentre il debito pubblico nel primo trimestre del 2012 aumenta del 3,2% rispetto ai tre mesi precedenti, mentre la Borsa di Piazza Affari crolla a -4% e lo spread, sale a quota 521 punti sembra quasi paradossale parlare si spending review e di taglio alla spesa pubblica, tenuto conto che stando ai numeri quanto fatto fino ad oggi pare sia inutile o quantomeno meno efficace di quanto si pensasse.

Si è parlato in questi giorni di soppressione di alcune province, potrebbe essere un buon segnale in quanto si semplificherebbero molte poltrone e soprattutto molti stipendi manageriali ma forse sfugge al Governo Monti che esiste un altro carrozzone che appesantisce il debito pubblico. Un carrozzone che eroga mensilmente migliaia di stipendi a Manager pubblici, Presidenti e Consigliere di Amministrazione di Enti e Società partecipate, a Consiglieri, Assessori Regionali, e che stipendi….

Se è stato ritenuto considerevole lo stipendio di un Presidente di Provincia o Consigliere Provinciale, cosa dire dei politici regionali?

A mio avviso, sarebbe stata più efficace una cura dimagrante per le regioni e non le province giacché queste ultime svolgono un ruolo di raccordo tra i Comuni che la compogono e le Istituzioni superiori. Le regioni si è vero, legiferano ma spesso oltre ad agire in contrapposizione con le leggi del Parlamento, sperperano denaro pubblico, sono distanti dalle realtà comunali, e i privilegi dei Consiglieri e Assessori sono simili a quelli di un Deputato o Senatore.

A cosa serve pagare uno stipendio del genere a un Consigliere Regionale?

A cosa serve garantire vitalizi e privilegi a un Consigliere Regionale?

Per come sono concepite adesso le Province hanno pochissimi poteri, forse era bene rivedere la loro funzione, dare loro più poteri. Eliminando l’elezione dei consiglieri, la stessa provincia poteva essere l’assemblea permanente dei Sindaci, si parla tanto di Consorzi di Comuni perché non pensare allora a un Ente che raggruppasse tutti i Comuni chiamato appunto Provincia? Bastava procedere in questo senso ed eliminare le numerose Unioni di Comuni, un Ente snello e molto operativo che si occupasse di tutto anche in sostituzione della Prefettura stessa.

Si riducevano costi sicuramente e il contenimento della spesa pubblica era dato dal fatto che non bisognava pagare Assessori e Consiglieri Provinciali.

Non comprendo per quale motivo non si debbano toccare le regioni, Ente per il quale l’ambizione dei politici è forte perché ben remunerata. 

Se si vuole, di tagli ce ne sono tanti caro Professor Monti, basta uscire dalla logica spartitoria dei partiti e impedire loro di riciclarsi e al tempo stesso garantirsi uno stipendio da favola anche se trombati come Deputati o Senatori.

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